Collegamento Storo - Valle di Ledro: il primo lotto pronto nel 2025

Poco più di 965 metri e 5 milioni di euro di budget, il progetto definitivo entro l'anno, l'appalto nel 2024 e i lavori nel corso del 2025. Sono i numeri del "bypass" che, in un paio di anni, toglierà dal centro di Storo il traffico pesante, oltre a rendere più sicuro l’abitato urbano.

Ad illustrare il progetto ieri sera c'era il presidente Maurizio Fugatti, affiancato dal dirigente generale dell''APOP - l'Agenzia provinciale per le opere pubbliche, Mario Monaco. Presenti il sindaco Nicola Zontini e il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini, sindaci e amministratori locali e rappresenti delle varie realtà economiche e forze dell’ordine della valle.

“Quest’opera rientra in quel percorso che abbiamo avviato a inizio legislatura con gli ‘Stati generali della Montagna’ per ascoltare e raccogliere le istanze di valli e montagne. Se vogliamo che le attività produttive rimangano in montagna e continuino a creare ricchezza, economia, lavoro, se vogliamo che le nostre valli rimangano popolate, sono indispensabili servizi e infrastrutture adeguate. Ecco il bypass di Storo rientra a pieno titolo in questo percorso, nasce da una precisa richiesta del territorio”.

Sono state queste le parole del presidente Fugatti, che ha spiegato come la bretella di collegamento con la val d’Ampola verrà realizzata per lotti, quello presentato ieri sera era il primo e, anche in conseguenza del finanziamento concesso dallo Stato, dovrà sottostare a una tempistica stringente.

Il sindaco Zontini ha quindi messo in luce come si tratti di un “progetto strategico non più prorogabile”, mentre il presidente della Comunità Butterini ha espresso parole di soddisfazione perché stanno prendendo corpo alcune opere cruciali per il territorio.

Nell’occasione è stato poi rilevato che lo scorso anno a marzo a Storo si sono registrati circa 1500 veicoli al giorno, che salgono a 1800 nel mese di maggio, di questi circa il 30% sono da riferirsi ai mezzi pesanti, più dell’80% non rispetta il limite dei 50 km all’ora.

Come illustrato dall'ingegner Monaco, il collegamento Storo - val d’Ampola si pone come obiettivo quello di consentire al traffico pesante di attraversamento di bypassare l’abitato di Storo, migliorando così la sicurezza all’interno del centro abitato.

Nel dettaglio sarà realizzato un tratto di viabilità che collega la strada provinciale 69 nel tratto a nord della zona industriale con la statale 240 in località Ampola.

La strada si svilupperà per 965 metri in adiacenza all'argine del torrente Palvico, in modo da utilizzare meno suolo possibile; l’innesto sulla statale 240 e sulla provinciale 89 avverrà tramite due rotatorie.

Nella zona interessata dalla nuova viabilità si trova la Cappella sussidiaria dei Morti, intitolata anche a San Maurizio: la chiesetta, con la supervisione della Soprintendenza per i beni culturali, verrà inserita nel contesto dell'opera.