Avis Storo e Bondone, 55 anni di storia

L'associazione Avis di Storo ha 55 anni e diversi fondatori di allora sono ancora in vita. Anzi, per loro gli avisini sono e restano come una seconda famiglia. Dagli storici darzesi Marino Fostini a Costante Beltrami, agli storesi Battista Maccani, Giuseppe Zontini e Angelo Cortella dei Pece, che all'epoca avevano poco più di venticinque anni, era ed è una realtà unica.

“Era un periodo in cui l'associazionismo in valle cresceva e dove lo spirito era quello di organizzarsi, crescere ed essere utili alla propria comunità” erano soliti ripetere i fondatori.

L'insegnante Fostini (ora alla soglia dei 92 anni) aveva carisma da vendere e anche con gli storesi sapeva convivere e dialogare evitando confronti di ordine campanilistico e dal sapore squisitamente frazionale.

“Vivevo nel mondo della scuola (Condino e Storo) dove sono poi rimasto per 40 anni, ho presieduto per 23 anni l'Asuc, sono stato nella Pro loco e nella Settaurense e questo agli storesi faceva piacere” ha commentato il popolare Marino.

Poi è stata la volta delle presidenze di Marcello Cosi e Mario Quai e ora di Daniele Scaglia, quest'ultimo succeduto al genitore Francesco scomparso, ma che era stato il numero uno per quasi dieci anni.

A distanza di tempo il caso vuole che i figli di Marcello e Mario (Alessandro e Denis) abbiano convenuto di associarsi. “Al momento – dice Daniele – i soci sono 161 di cui una quarantina donne, la cui disponibilità è pressoché totale”. Ancora Scaglia. “Per quanto concerne le donazioni, sicuramente da quasi un anno condizionate dalla pandemia, nel 2020 sono state 197 e tutte  quante, come è oramai solito, effettuate la domenica mattina a Bagolino, dove vige una convenzione che tra l'altro consente di espletare la procedura nei giorni non lavorativi”.

Anche tra gli stessi associati la pandemia ha finito per condizionare attività e donazioni. “E' proprio così. La situazione sta in questi termini, anche se come Avis di Storo e Bondone la collaborazione è una priorità che non solo aiuta ma che è destinata a continuare” conclude Scaglia.

Nella foto (d'archivio) Battista Maccani, Marino Fostini, Costante Beltrami e Giuseppe Zontini assieme alla signora Tonini quando era vice sindaco