L'ultimo saluto ad Elisabetta Girardini

Elisabetta Girardini vedova Oliana, il cui funerale si è svolto ieri pomeriggio a Pieve di Bono, aveva 96 anni e per oltre mezzo secolo, con il marito Aladino, si era distinta nel gestire il rinomato studio fotografico dislocato a due passi dall'area di servizio e officina di Feliciano Armani, tra Creto e Strada.

La signora è venuta a mancare presso la Casa di riposo “Rosa dei Venti” di Condino, dove viveva da tempo.
Lascia due figli, Celestino e Silvana.

Elisabetta era una donna tutta d'un pezzo, che aveva ereditato arte e parte da papà Tranquillo di Cimego. La sua famiglia d'origine si era trasferita prima a Strada  e poi a Pieve di Bono, dove lei nel frattempo aveva sposato Aladino, originario di Roncone.

“Erano lontanissimi i tempi del digitale e degli smartphone, ma lei era determinata e preparata sia con i flash che senza e dentro la camera oscura, come si faceva un tempo, sapeva travasare nelle vaschette prima gli acidi e poi le fotografie, mettendole in ammollo per poi ricavarne le immagini” ricorda ancora qualcuno.

In valle - sempre utilizzando macchine a rullini - all'epoca ad esercitare quella professione erano solo i Mazzola a Condino, mentre a Storo toccava a Pietro Sai, il cui figlio Gerardo lo fa tuttora.