22 Dicembre 2021, 10.30
Val del Chiese
Natale 2021

Il magico presepio di Franca ed Emilio

di Gianpaolo Capelli

A Lodrone il giardino di Emilio e Francesca Melzani è la location del loro originale presepio, tutto da visitare e ammirare
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Per chi arriva da Lodrone o da Ponte Caffaro e prende la strada per Baitoni, a cento metri dal Bar Conventino sulla sinistra c'è la casa di Emilio e Francesca Melzani, gialla con scuri rossi, proprio all'incrocio con via Conti Lodron.

Lì nel loro giardino, sempre aperto a tutti dalle 8 alle 20, è stato posizionato il loro presepio.

Già da alcuni anni con cura e meticolosità su un assito da circa tre metri per due espongono le loro creazioni “presepiali”, che dire magnifiche è poco.

Emilio, “el Milio da Lodrù”, dopo le professionali frequentate alle Enaip di Storo negli anni 60, con la qualifica di tornitore è andato a lavorare a Milano.
La sua è stata una vita lavorativa varia, diventando anche un ottimo elettricista. Nel suo lavoro è stato supportato anche dalla moglie Francesca (Franca per gli amici).

Ritornato in pensione al natio paesello a Lodrone ha messo ha frutto la sua esperienza, oltre che di tornitore, anche di bravo congegnatore meccanico e elettricista.

Anno dopo anno ha dato vita ai personaggi del suo presepio con meccanismi e ruotismi che incantano grandi e piccini.
Nel presepio sono rappresentati i lavori dei nostri paesi, specialmente quelli della gioventù di Emilio.
Ogni ambientazione è curata nei minimi particolari e i movimenti dei personaggi esprimono a pieno il lavoro che eseguono.

Ed ecco che troviamo subito la chiesa di Lodrone, dove Emilio è stato battezzato, chiesa con il campanaro che suona la campana, in movimento per annunciare che è Natale.
Splendida la Natività con il Bambinello, con vicino San Giuseppe e Maria negli splendidi vestiti cuciti da Franca.
Davanti alla capanna i portatori di doni e i “sonadur”, i suonatori per il Bambinello.

Attorno alla Natività si sviluppa il lavoro quotidiano della gente di paese.
Brevemente ecco che troviamo il recinto del pastore con le pecore, le lavandaie alla fontana, il falegname mastro Ciliegia che con Geppetto costruiscono il burattino Pinocchio che già sgambetta.

Al lavoro ci sono i “segaur”, gli sfalciatori nei prati che ci danno dentro con la falce.
Nelle stalle dove una volta si faceva filò troviamo la cardatrice di lana, la filatrice, la tessitrice.

Vicino ecco la pizzeria con il pizzaiolo che impasta e poi inforna la pizza.
Con i ricordi di Emilio andiamo lassù sulla montagna di Tonolo dove il casaro prepara gli “strachec”, gli stracchini e il formaggio bagòs.

E proprio lassù ecco i taglialegna che segano il tronco con il “segù” con una lunga lama tirata a forza di braccia da ambo le parti.

Tempi duri quelli della giovinezza di Emilio, ed ecco che ricorda i parenti di Lodrone che per rimediare qualcosa facevano anche i carbonai.
Onore anche alla polenta “el polenter trisa”, mescolata in montagna su un fuoco improvvisato e dando onore al “nostrano di Storo” con le pannocchie stese al sole.

Il calzolaio è al lavoro con vicino la stiratrice.

Nell'officina fredda e scura ci sta il mantice che soffia per il fabbro Gelsomino che lì a Rio Caino di Cimego nella sua officina ha passato tutta la sua vita a battere e a forgiare qualsiasi cosa gli veniva proposta.

Lascio per ultimi due lavori che qui nelle nostre valli non si fanno:
la molitura delle olive e il laboratorio del vasaio.

Emilio e Francesca sono sposati da 54 anni e Franca è di origine calabrese, di Catanzaro.
Ed ecco che, in onore alla terra della moglie,  Emilio ha costruito il frantoio dell'olio con le mole che girano.
Lì vicino il vasaio che modella con le mani le sue creazioni.
Non poteva mancare il caratteristico forno a pizza della terra di Calabria.

Vado ora a rimarcare che i personaggi del presepio valorizzano alla grande il lavoro che la signora Franca ha eseguito per loro.

Con pazienza certosina ha scelto le stoffe, le lane, i tessuti confacenti ad ogni personaggio del presepio, cucendoli e sferruzzando per i maglioni e i capelli che indossano.
Bisogna soffermarsi con attenzione ad ammirare i vestiti preparati dalla “Sarta del Bambinel”.
Franca è anche un'appassionata collezionista di presepi, ne ha fotografati di tutti i tipi, grandi e piccoli, in ceramica e in cristallo.

I coniugi Emilio e Franca nella loro umiltà caratteriale sono onorati di rendere onore a Gesù Bambino attraverso gli occhi di chi va a visitare il loro presepio.

Entrate nel giardino, nessuno vi disturba, accendete le luci e i meccanismi... guardate... ammirate, e se dal vostro cuore esce una preghiera a Gesù Bambino è la ricompensa a cui i nostri due “artisti”  aspirano.

Grazie, Emilio e Franca del vostro lavoro, buone feste a voi e ai vostri cari dalle pagine di Vallesabbianews.

Il video allegato, che ho realizzato con l'amico fotografo Attilio Zontini di Storo, vi dà un'idea del presepio di Emilio e Franca.

Buone feste anche da Gianpaolo e Attilio.

Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV



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