13 Maggio 2018, 07.00
Val del Chiese
Arte

Il capitello del Crist rischia il degrado

di Aldo Pasquazzo

Punto di riferimento religioso importante per diverse generazioni di darzesi, la cappella votiva si trova attualmente in un'area dismessa ed è quasi invisibile ai passanti 


Fino a trent'anni fa la cappella votiva del Crist risultava dislocata ai margini della statale. Poi, per esigenze aziendali, la mineraria Maffei decise di estendersi e così quel punto di preghiera finì per essere incorporato nella sua area, considerato che la maggior arteria di valle in quel tratto venne spostata più a sinistra. 
 
Adesso scorgerlo è sempre più difficile, poiché l'intera area è stata dismessa e in buona parte anche abbandonata. Per accedervi si utilizza una stradina secondaria interrata e transennata con una rete pieghevole. Anche il cancello principale sottostante, che affaccia sulla statale, risulta sbarrato. Il tempo ha logorato la parte muraria del capitello, compromettendo la sua tenuta; la pittura interna è in parte sbiadita.

“Noi di Darzo ci sentiamo legati al Crist, e ci spiace molto vedere che quel capitello rischia di sgretolarsi e magari di scomparire” afferma Attilio Donati, che nei giorni scorsi ha preso contatti con la Sovrintendenza provinciale affinché si adoperi per salvaguardare questo segno religioso. “Mi si stringe il cuore a vedere quel capitello abbandonato e destinato ad andare in rovina. Per tante generazioni di darzesi quel Crist resterà un'icona indimenticabile”.
 
Date certe non ce ne sono, ma a seconda delle diverse testimonianze quel Crist su pittura conta sicuramente vari secoli. “Ho 89 anni e quella cappella votiva – afferma Marino Fostini – l'ho sempre vista”. Fostini, fondatore dell'ente Pro Loco, aggiunge poi: “La strada di spalle al capitello un tempo veniva chiamata 'via del vacher', poiché erano soliti transitarvi i contadini con le mucche, quando rientravano dalla campagna. In casione delle processioni nei campi, il Crist era il punto fisso di preghiera, di fronte al quale il reverendo curato impartiva la benedizione.

Penso sia quasi impossibile stabilire l'epoca esatta in cui fu costruita quella cappella; a quanto mi risulta non c'è nessun atto che riporti riferimenti precisi o date. Una cosa, però, è certa. Con lo spostamento della statale lungo quella tratta il capitello lo si vede solo di spalle, passando appunto per la via del Vacher. Lo si può notare diversamente solo entrando nell'area Maffei, in cui l'accesso al momento non è consentito".
 
 
In foto Attilio Donati davanti al Capitello del Crist  


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