Bondone e Baitoni insieme per il Natale

In questo mese, con due articoli diversi pubblicati, abbiamo raccontato, sia di Bondone che di Baitoni.
Come neve al sole, piccoli attriti campanilistici si sono disciolti e i loro abitanti hanno lavorato  per rendere affascinante e magico questo Natale 2020.

Bisogna visitare i due paesi alla sera, sono uno di seguito all'altro: le tante luminarie danno ragione dell'impegno profuso.

Baitoni si trova a 380 s.l.m. Può godere del vicino lago di Idro, le cui acque da dieci anni sono insignite della bandiera blu, per la sua pulizia, quindi balneabili.

Nella piana dei “Gregi” la fa da padrone, il granoturco, il nostrano di Storo, con altre colture come le patate, gli speciali fagioli borlotti “i fasoi da Baitù”.
Una volta sui confini dei campi trovava spazio anche la coltura della soia, per il “caffè da Bondù”, cotto a lungo e allungato più volte per farlo durare, reso più buono con vino e burro. Era tostato con la “brusina”, la tostiera a forma cilindrica,  girata a mo’ di spiedo sul fuoco.

Il vicino camping Miralago, a Porto Camarelle,  ospita turisti di varie nazionalità.
La vicina ferrata “Sasse” che si raggiunge a piedi dal sentiero dei “Contrabbandieri, che parte all'inizio della strada per Bondone, è molto frequentata, perchè di facile esecuzione e comoda.

Il presepio nella barca sulla fontana in centro al paese, con issata la bandiera blu, testimonia le peculiarità attuali del paese, fino agli anni 60 preminentemente agricolo.

Bondone si trova a circa 5 km dalla sua frazione.
Annoverato ora tra i borghi più belli di Italia, è per antonomasia “il paese dei carbonai”, per la sua secolare storia “de carbonà”, andare a fare carbone sulle montagne del Trentino e del Bresciano.

I suoi “murales” sulle case, voto del colera del 1800, la sua splendida chiesa, lo splendido monumento al carbonaio in piazza alla Levata, la pulizia con cui i suoi abitanti tengono il loro Borgo, sono il biglietto da visita per l'ambito conferimento a “Borgo tra i più belli” d’Italia.
In paese ci sta la pensione Alpina, il bar Valerio e la famiglia cooperativa.
Il castello San Giovanni, spicca sullo sperone che domina il lago di Idro e fa da congiunzione tra i due paesi.

Sui tanti presepi lungo le contrade, negli avvolti, ovunque ci sta un posto caratteristico, sono allocati i tanti presepi, dove i “poiat”, sono lì in bella mostra, costruiti con perizia e ricordano il secolare lavoro dei suoi abitanti.

Tutta questa magia natalizia nei due paesi, che incanta e affascina grandi e piccini, è stata possibile, grazie “a tutti gli uomini e donne di buona volontà”, i volontari, che supportati dalle varie associazioni locali, dal Comune guidato dal commissario Carlo Bertini, dalla parrocchia guidata da don Andrea Fava, si son dati da fare per molti giorni.

In omaggio a tutto questo, Capelli Videotecnica, di Condino, ha realizzato, alla vigilia del Santo Natale,  il video dei presepi delle due località, con fotografie e commento di Gianpaolo Capelli.

Alle immagini dei presepi fa da contorno la poesia di Gianpaolo Capelli “L'è Nadal”, spesso recitata dai bimbi dell'asilo nelle rappresentazioni natalizie.

La popolazione, porgendo i migliori auguri di Buone Feste, aspetta tutti per una visita ai loro paesi.

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