Bagozzi lascia il Bim del Chiese

Rino Beniamino Bagozzi era approdato, come impiegato di segreteria, all'ente Bim del Chiese ben 42 anni fa. Ora ha lasciato, per raggiunti limiti di servizio, la sede di via Oreste Barattieri 11. Al suo posto è subentrata Tania Tamburini.

Al suo ingresso al Bim il presidente dell'ente era il delegato condinese Eligio Perotti che, come vice, era succeduto al dimissionario presidente Ciro Costantini.

Bagozzi aveva preso il posto della signora Dina Zontini di Storo, e prima di lei all'ente sovracomunale con le stesse mansioni c'era un'altra storese, Rosella Zocchi, con l'allora segretario generale  Giuseppe Polana.   

Allora verbali e documenti di servizio venivano battuti a macchina  con le Olivetti, prima meccaniche e poi elettriche, fornite dal concessionario Fattori di Tione. Se si sbagliava non era ammesso l'uso del bianchetto, ma si doveva ricominciare da capo su altro foglio A4.

Tanti i presidenti con cui Rino Beniamino ha avuto a che fare, uno dopo l'altro. Oltre ad Alberto Baldracchi, Tullio Festi (1956 – 1964) e Tullio Nicolini, Eligio Perotti, Adelino Ammistadi, Vittorino Tarolli, Renato Sartori, Fausto Fiorile, Giorgio Butterini, Luca Mezzi, Franco Bazzoli e per ultimo Papaleoni.

Adesso Beniamino (sagrestano, uomo di chiesa ed elemosiniere alla curazia San Giorgio, ma altrettanto impegnato nell'associazionismo e nel volontariato) continuerà a rendersi utile non solo con gli Alpini ma con tutti coloro che gli chiederanno di dare una mano, considerato che è anche nonno a tempo pieno.

Bagozzi è stato “un servitore delle istituzioni, non aveva orari e negli anni ha sempre seguito il programma” sottolinea il suo ultimo presidente Severino Papaleoni, che dopo un mandato come delegato di Roncone ha deciso di farsi da parte.

Papaleoni, nel cui curriculum figurano più incarichi - prima come sindaco di Daone e poi come presidente del Comprensorio delle Giudicarie, oltre ad una lunga esperienza professionale da  dirigente scolastico - riconosce a quell'umile impiegato “serietà, impegno, disponibilità, equilibrio e conoscenza della macchina imbrifera: “Il popolare Beniamino ha seguito e si è adattato a   tutte le evoluzioni, avendo come referenti diretti i segretari bresciani di Moniga Riccardo Vezzola e Valerio Parma, Paolo Baldracchi e la dottoressa Lara Fioroni”.