«El milanes» Giancarlo è andato avanti

Insomma tutti quelli che conoscevano Giancarlo Bronzi, scomparso quasi improvvisamente e giunti nella chiesa di Ponte Caffaro a dare l'ultimo saluto “Al milanes”, com’era simpaticamente soprannominato.
Un malattia fulminea ha colpito Giancarlo, che in poco più di due mesi l'ha tolto ai suoi cari.

Giancarlo nasce a Milano nel 1957
I suoi genitori Umberto e Giovanna vengono ad abitare a Baitoni all'inizio degli anni 70 e la famiglia con Giancarlo si integra perfettamente in paese.
Diplomato perito meccanico e in informatica, Giancarlo lavora a Milano presso una multinazionale farmaceutica fino al 2008.
Nel 1997 Giancarlo compera la casa a Ponte Caffaro e con la sua famiglia e i genitori va ad abitare oltre il ponte in provincia di Brescia.
Per suo carattere socievole la sua disponibilità verso tutti è benvoluto e stimato, sia a Baitoni che a Ponte Caffaro.
Molto amante delle escursioni in montagna, specialmente da pensionato tante le “scarpinade” sui nostri monti
Per la sua parlata che non tradisce mai le sue origini meneghine anche dopo anni di permanenza nei due paesi, lui per tutti diventa “El milanes”.

Onori e cordoglio si sono mescolati a Ponte Caffaro durante i suoi funerali tenutesi il primo dell'anno alle 14.30.
Tanti i gagliardetti dietro la bara sull'altare a rendere il saluto all'amico Alpino Giancarlo andato avanti.
Di fianco alla bara a rendere onore a Giancarlo il rappresentante dei Nuvola di Trento e dei Nuvola Adamello, di cui Giancarlo faceva parte da alcuni anni.
Ma a salutare Giancarlo oltre il gruppo alpini di Bondone e il suo gruppo di Baitoni, erano presenti i pompieri dei due paesi e i rappresentanti dell'associazione dell'ambulanza locale.

In chiesa al momento dell'addio finale, il capo gruppo degli alpini di Baitoni, Tiziano Ferrari, che in questi giorni è stato molto vicino a Margherita moglie di Giancarlo e al figlio Adriano, nel suo discorso breve, palpitante e commosso ha ricordato l'amico alpino Giancarlo per la sua laboriosità il suo impegno e il suo grande attaccamento al gruppo di Baitoni, dove faceva la funzione di cassiere e segretario.

Sullo stesso tono il discorso della presidente del gruppo Nuvola Adamello la signora Tiziana Bertini.
Ha salutato Giancarlo ricordando che era sempre pronto a rispondere alle chiamate, intervenendo per aiutare chi aveva bisogno.
Tanti lo hanno visto nei mesi scorsi a Tione a prestare servizio come volontario presso il centro vaccinazioni anti covid.

A dimostrazione dell'impegno di Giancarlo nel gruppo di cui faceva parte, era presente con una rappresentanza di alcuni volontari a onorare il suo operato anche il Presidente dei Nuvola di Trento il signor Giorgio Secchi.

Va ricordato che il 25 gennaio 1986 il "Centro Operativo di Volontariato Alpino A.N.A." è nato con lo scopo di concorrere al conseguimento dei fini dello Stato e delle Pubbliche amministrazioni in materia di Protezione Civile in occasione di catastrofi e calamità naturali.

Grande la commozione del ex Capo Gruppo degli alpini di Baitoni, Paolo Sgarbi, in questa sua breve dichiarazione è racchiuso tutto il suo dolore per la scomparsa di Giancarlo.
“Giancarlo è stato per me un grande amico, fidato e responsabile nella mia ventennale guida all'interno del gruppo alpini di Baitoni, in qualità di segretario e cassiere. Era il mio braccio destro.”

Questo quanto ho raccolto alla fine del funerale dai colleghi nuvola presenti:
“Un uomo macchina nel nostro lavoro, mai stanco”
“Alpino dal cuore grande nel nostro volontariato”

Ecco il ricordo dell'alpino Cavalier Bologni di Storo, nuvola volontario della prima ora, ora a 80 anni nuvola onorario:
“Con Giancarlo abbiamo fatti interventi da tante parti, generosissimo nel lavoro, non era mai stanco faceva anche 24 ore di fila”.

Giancarlo la sua generosità l'ha dimostrata anche in altre occasioni.
Nella sua permanenza lavorativa nella multinazionale di medicine a Milano, spesso inviava pacchi di medicinali in Perù al missionario di Baitoni. Padre Faustino Cimarolli, per i suoi poveri Indios.

Tutti gli alpini si sono stretti in un abbraccio simbolico e affettuoso alla moglie Margherita e al figlio Adriano. Il loro calore e le loro condoglianze hanno fatto sentire la loro vicinanza alpina.

Giancarlo i tuoi alpini ti salutano con una strofa della canzone che hai cantato tante volte insieme...
Santa Maria,
Signora della neve,
copri col bianco soffice mantello
il nostro amico, nostro fratello,
su nel Paradiso, su nel Paradiso
lascialo andar nelle tue montagne.

Chiudendo permettetemi un ricordo personale, Giancarlo all'inizio anni 80 l'ho avuto come attore nella mia commedia “Gabì...en molgo”. Sempre disponibile.

Il video allegato che ho montato è dedicato dal gruppo alpini di Baitoni al loro socio, segretario e cassiere Giancarlo. Nel suo ricordo, ma anche nel ricordo di tutti gli amici alpini che l'hanno conosciuto.

Giancarlo, a cremazione avvenuta, sarà posto nel loculo cimiteriale di Baitoni.

Gianpaolo Capelli

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