«Tra le torri di avvistamento del Salento corre la leggenda di Florilanda». Pubblichiamo volentieri questi versi de LoStraniero
Quella di Florilanda è una storia d'amore e di morte e di conseguenza è la storia della vita. I rimpianti riguardano scelte sbagliate derivanti dalla crescente incertezza che caratterizza i nostri tempi. L'imprevedibile non è prevedibile e perciò sbagliare è inevitabile. Allora che cosa ci resta? Un po' di poesia che è nascosta nei segreti ripostigli del cuore di tutti gli uomini, va scovata e portata in superficie perché ci possa ogni tanto confortare delle nostre condizioni. Cara sonia, noi siamo tutto e siamo nulla e perciò, in sostanza, non sappiamo cosa siamo. Baci a te.
ho trovato un aforisma sui poeti che ,per mè,ti "calza"..Il poeta è ben più un evocatore di sentimenti e d'immagini che un arrangiatore di rime e di parole....bè! tu sei bravo in tutte e due! ciaociao
nessuno fu mai un gran poeta che non fosse nello stesso tempo un profondo filosofo..riciao..
il poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle..ribaci
È vero, l'imprevedibile non è prevedibile e il prevedibile non è imprevedibile ma ancora di più l'imprevedibile nella verità è previsto e eterno come il prevedibile e perciò anche fare le cose giuste è inevitabile. Tutto questo non le fa intuire la verità di ogni cosa ? Che siamo tutto (siamo fra tutte le determinazioni) è testimoniato, che siamo nulla è contraddittorio, il nulla è ciò che più lontano è dall'essere, tale che l'essere lo rifiuta e dire che siamo nulla equivale a non dire nulla e dell'essere è del nulla come delle loro determinazioni, come dire che il bianco è il nero.
Vedo che ti diletti sempre con i paradossi e le contraddizioni. Bisognerebbe che io ti illustrassi Godel, ma è troppo complesso e non posso farlo in questa sede. Allora qui mi limiterò a citare un pensiero di Pascal. “Noi navighiamo in un vasto mare, sempre incerti e instabili, sballottati da un capo all’altro. Qualunque scoglio, a cui pensiamo di attaccarci e restar saldi, vien meno e ci abbandona e, se l’inseguiamo, sguscia alla nostra presa, ci scivola di mano e fugge in una fuga eterna. Per noi nulla si ferma… che cos’è l’uomo nella natura? Un nulla in confronto all’infinito, un tutto in confronto al nulla, un qualcosa di mezzo fra nulla e tutto”. (Blaise Pascal, Pensieri, 72). Pascal non era un fesso.
Pascal era influenzato dalla metafisica a lui coerente e pensare che per noi nulla si ferma significa in lui pensare che tutto va nel nulla, da qui al passo che tutto è nulla, ti invito a sforzarti per comprenderlo, è istantaneo. Ma è davvero così ? cioè davvero possiamo pensare che una cosa sia altro da sé ? noi mortali non lo crediamo, il mortale in sé crede che le cose non possano essere altro da sé e quindi che una mela sia pera o il tutto sia nulla, ogni cosa vien tenuta ferma nel proprio significato e determinato dal suo essere quella cosa lì e non altro, ma ogni cosa appunto diviene altro, questo divenire altro è manifesto, il divenire delle cose ci appare come il loro uscire dal proprio essere per andare ad occuparne un'altro, i metafisici su questa materia e sua aporia si sono interrogati per millenni , ti invito a questo punto a studiare Emanuele Severino, ti sarà d'aiuto per una profonda
comprensione delle parole di Pascal.
Sono convinto che anche lui abbia cercato una via, ha addirittura maneggiato Dio fondandone la ragione attraverso una prova ontologica, ma Goedel rimane nell'insieme di quelli che credono ai sistemi assiomatici come fonte ultima e ultimativa di ogni piano di ragionamento e che questi, è dimostrato da lui, sono tra loro coerenti fino a quando non si produca una contraddizione che è sempre possibile. Semplicemente Goedel non esce dal linguaggio matematico e sua astrattezza, poi gli risulta impossibile nell'incoerenza esser coerente.
Vento «Il vento, č solo un vagar d'aria vuota?...» Pubblichiamo volentieri questo quarto regalo della raccolta Fragmenta del nostro LoStraniero
Un principe rinascimentale Riceviamo e pubblichiamo volentieri, dedicati al Gian, questi versi
Auguri in versi Come ogni anno, il nostro Nerino Mora si presenta puntuale all’appuntamento con un pensiero natalizio in versi dedicato a tutti noi. Pubblichiamo volentieri.
Fragmenta Fra le tradizioni natalizie c'č quella di cantare insieme o di recitare poesie prima del pranzo di Natale. LoStraniero ci ha regalato la sua.
Carenze strutturali Con una lettera, i genitori villanovesi dei bimbi che frequentano Nido e Materna Statale lamentano un servizio per certi versi carente. Pubblichiamo volentieri.
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
Accompagnata, tra gli altri, da Nicola Bianco Speroni del Rotary Club valsabbino, la signora Kobayashi, moglie del Console Generale del Giappone, ha visitato i giardini della Fondazione Heller
Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Tutti noi abbiamo familiaritĂ con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?
Il coro di Puegnago del Garda ha vinto il secondo premio al Concorso Corale Nazionale
Questo mercoledì, 17 aprile, al Cinema di Vestone la commedia amara del regisa finlandese, chiusura di una quadrilogia iniziata nel lontano 1986
Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia
Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia
La sezione valsabbina dei Testimoni di Geova è impegnata in un'importante campagna mediatica per combattere un fenomeno che coinvolge ormai circa 300 milioni di persone nel mondo
ID34713 - 07/08/2013 20:36:04 - (sonia.c) - sono andata a vedere la leggenda di florilanda..
è meglio amare e perdere che non amare mai..assolutamente si! ciao e baci allostraniero..( ho notato che,ci sono sempre addii e rimpianti nei tuoi scritti...ma tanto amore..ribaci)