Storo come Betlemme per gli anziani di Villa San Lorenzo

Alla casa di riposo Villa San Lorenzo di Storo si sta facendo di tutto affinché in occasione del prossimo Natale gli anziani ospiti, in questo triste clima di coronavirus, abbiano a sentirsi a loro agio seppur lontani dai parenti più stretti.

Negli anni scorsi, nel periodo delle festività, sia le corali locali che il fisarmonicista di Condino Bruno Dapreda erano soliti andare a cantare da loro. Per l'occasione arrivavano anche i parenti degli ospiti, che quest'anno purtroppo non potranno partecipare.

Villa San Lorenzo ha in carico 62 ospiti, di cui 57 autosufficienti.
 
“Nell'impossibilità di far loro avere contatti con famigliari e amici - dicono Sonia e Alfonso Cassinelli e Gelmini – l'intenzione è quella di coinvolgerli a distanza, tanto più che lo scenario del presepe di quest'anno ricalca sia Storo che  e sue realtà e tradizioni, un modo per farli sentire a casa”.

Il presepe è un'autentica raffigurazione della Storo contadina in cui i formantas su spergoi primeggiano in un'insolita Betlemme, con riferimenti e richiami alla sede di Agri 90 di via Sorino o lungo il torrente Palvico.

“Il basamento - spiega Sonia, che nel tempo libero è maestra del coro “Amici del bel canto” e che di presepi se ne intende, considerato che negli ultimi anni ha dimostrato grande creatività nel realizzare sotto casa dei veri e propri capolavori natalizi - spazia su quattro metri, mentre di statue e pecorelle se ne contano oltre cinquanta”.

“Quello che Sonia e Alfonso sono riusciti a fare – aggiunge il direttore Giovanni Antolini, che ricopre le medesime mansioni anche alla “Don Odone Nicolini” di Strada - è una sequenza  dove tutti  si sentono non solo partecipi ma, seppur distanziati, protagonisti”.