Addio a Pietro Ferretti

Nell'ambito del volontariato storese Pietro Ferretti era considerato un'istituzione. Ieri pomeriggio (lunedì 8 marzo) se n'è andato per sempre, all'età di 86 anni. Lascia i figli Nico e Carmen con il marito Remo.

Le onoranze funebri, dicono dall'agenzia B2, sono in programma per le 14.30 di domani, mercoledì 10 marzo.

Professionalmente era muratore e un tempo titolare di una impresa edile a dimensione famigliare. Una volta a riposo era solito spostarsi utilizzando la sua Panda, nella quale è purtroppo deceduto.

Tra i suoi spostamenti, oltre che fare tappa da Gigliola e Vito al bar di Cà Rossa, la montagna di Nader dove aveva casa e da poco  anche una strada quasi tutta sua.

Con i compianti amici Angelo Cortella, Mario Quai, Marcello Cosi e altri ancora aveva fondato e poi per decenni rappresentato  sia l'ente Pro loco che il Gran Carnevale di Storo, nonché la fondazione dei Polentèr.

“Era impegnato e sempre disponibile, tant'è che lo si poteva considerare una persona capace di fare aggregazione” dice di lui il geometra Donato Candioli, presidente del Circolo pensionati dei Voi ma riferimento per il passato sia in Pro loco che tra gli stessi Polentèr.

Con la sua morte Storo dovrà forzatamente rinunciare ad un'altra figura che per decenni aveva contraddistinto  la vita e la realtà del paese.