40 anni di Isaf

A Storo lo scorso venerdì pomeriggio, in occasione dei 40 anni di attività della Isaf, erano presenti fondatori, imprenditori, fornitori, rappresentanti istituzionali e, naturalmente, i dipendenti. Diverse le autorità accorse per l’occasione: il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci, il presidente del Consiglio Comunale di Storo Angelo Rasi, il presidente della Comunità di Valle Giorgio Butterini e i rappresentanti della Confindustria di Palazzo Stella.

L'applauso più prolungato non poteva che essere riservato ad Ermanno Pizzini, fondatore dell’azienda a Condino nel 1977 e suo gestore per anni. Attualmente i dipendenti  risultano essere 62 e il filo prodotto oltrepassa le 20 mila tonellate annue.
 

Dopo i convenevoli da parte di Giuseppe Ferrari e del direttore Michele Bagozzi è toccato a Pizzini relazionare e ricordare per tutti storia e passaggi, citando coloro che erano con lui agli inizi, tra cui il compianto bancario Giorgio Bagozzi e Gianfranco Ghizzi, che ora guida un'altra realtà nei dintorni.

“Oggi”, parole sue, “Isaf non è costituita solo dall’azienda che vediamo a Storo; il gruppo possiede altri due stabilimenti in Germania in cui lavorano oltre un centinaio di persone, oltre a stabilimenti in Ungheria e filiali commerciali negli Stati Uniti. Fra i suoi azionisti sono presenti realtà internazionali, tra cui i gruppi Radaelli Tecna Esas 5, e istituzioni finanziarie di primaria importanza quali Tecniofin Isa Spa e gli attuali proprietari Air Liquide e ora Lincol, il cui leader in Europa risulta essere Dan Marascalchi, i cui nonni erano di Cimego”.
 

Sfogliati gli appunti, Pizzini dal parterre ha aggiunto: “Oggi è il giorno 22: un numero che nella mia vita ha sempre accompagnato eventi positivi”.  
 

Ma oltre al successo industriale, cosa ha rappresentato Isaf per il territorio?  A rispondere è stato ancora Pizzini. “Innanzitutto la considero incubatrice e realizzatrice di molte altre imprese locali - fra le più significative Rheda - e decine di artigiani hanno avviato i loro primi passi negli stabilimenti di Condino e Storo, non da ultimo il gruppo BM, già azienda leader a livello nazionale con presenze significative anche all'estero. 

L'apporto di Isaf è stato per quest'ultima determinate nel trasmettere tecnologie, metodi di scuola e di internazionalizzazione”. L'ex sindaco di Condino e fondatore di Nuova Nicolini e poi di Waris ha concluso: “Ora si deve pensare al futuro e dobbiamo essere pronti a innovazioni e  cambiamenti. Ai dipendenti dico una sola cosa: vi aspetta un'altra sfida, siete un grande gruppo e la vostra competizione non è più esterna ma interna: dovete essere migliori dei vostri colleghi”.

Dopo alcune considerazioni sul fatto che Isaf in materia di sicurezza e di prevenzione è ormai maestra e che sulla questione ha da tempo fissato delle priorità, sono seguite le testimonianze del friulano Flavio Frigè, invalido del lavoro, e l'incalzante monologo di Bruzio Bisignano, ex siderurgico e ora formatore in materia di prevenzione. Per ultimo, lo sketch cabarettistico dei Trigeminus ambientato in un'azienda di caschi protettivi.  

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