Ottobrata

In una magnifica giornata di sole ci apprestiamo ad affrontare il fiume contornato dal fascino dei colori unici e vivaci di un autunno che manifesta ancora intensamente il richiamo della natura.

In questa stagione le trote percepiscono l'avvicinarsi del periodo riproduttivo e pertanto sfruttano al meglio le ultime occasioni per nutrirsi prima dell'inverno.

Manuele inizia pescando a ninfa mentre io (incallito secchista) utilizzo una classica mosca da 'caccia'.
Sembra prospettarsi una pescata non esaltante (solo un paio di trotelle e qualche mancata 'ferrata' e nulla più) ma decidiamo di non demordere.

Dopo una salutare pausa, ci spostiamo in un tratto più a monte e, dato i numerosi insetti (principalmente effimere e tricotteri) che svolazzano sopra le nostre teste anche il 'collega' passa a 'secca'.

È la svolta.
Arrivano infatti numerose catture seppur non di grossa taglia, mentre Manuele piazza un paio di colpi di livello, fra i quali una meravigliosa marmorata, ingannata da una sedge ben costruita.

Non poteva esserci chiusura della pesca migliore di questa, grazie al fascino che solo il mese di ottobre sa regalare.
L'avvicinarsi della stagione invernale prepara un piacevole letargo per la pesca alla trota torrente pronta a risvegliarsi sempre in un nuovo inizio.

Ora si chiude un capitolo, ma nel libro della pesca è ancora tutto da scrivere.
Nuove intriganti avventure ci aspettano, alla prossima...

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