Verso una Valle Sabbia Smart

Sono molti i segnali provenienti dal territorio valligiano di un sempre più convinto orientamento verso l’innovazione tecnologica, oltre che delle aziende private, anche da parte delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici locali.

Per ricordare alcune iniziative, già analizzate in precedenti contributi comparsi su questi portale, e che vedono coinvolta, ad esempio, la Comunità montana valsabbina, si possono citare: la diffusione sull’intero territorio della banda larga FttCab e Ftth per privati e aziende; la ristrutturazione degli impianti di pubblica illuminazione finalizzata al risparmio energetico; la pianificazione, mediante Esco, di interventi volti al risparmio energetico degli edifici pubblici; gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili; il sostegno alle modalità aggregative che coinvolgono alcune decine di comuni sul fronte dell’espletamento delle funzioni amministrative mediante lo strumento della gestione associata.

La prospettiva che sembra ispirare direttamente o indirettamente queste iniziative è quella della “smart city” che in Europa, ha trovato una delle prime formalizzazioni da parte della Commissione Europea nell’ambito del programma SETIS (Strategic Energy Technologies Information System). L’European Initiative on Smart Cities è un piano di azione che arriva fino al 2020 che si propone di contrare i mutamenti climatici attraverso misure di de-carbonizzazione della società. Seguendo queste linee, la stessa Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), in collaborazione con il Forum P.A., ha istituito in Italia un Osservatorio Nazionale Smart City.

Quella di “smart city” può essere allora considerata come un’espressione che oggi riassume alcune delle migliori qualità di un territorio. Nel concetto di smart, sono compresenti diversi significati tra i quali spiccano l’intelligenza, ma anche una certa rapidità decisionale e una tendenza al costante cambiamento.

Rimanendo all’interno della prospettiva europea, il passo ulteriore che è chiamato a compiere il contesto valsabbino è quello affiancare alla già ricordata attenzione alle dotazioni materiali del territorio (fisiche, infrastrutturali e tecnologiche) un’attenzione gli aspetti socio-culturali che qualificano una cittadinanza attiva e contesti locali aperti e accoglienti. La smartness di un territorio si misura infatti anche su aspetti che spaziano dal rinnovamento alla formazione permanente, dalla partecipazione politica alla coesione sociale, dal multiculturalismo alla trasparenza della governance.

Evitando di limitarsi a una sua concezione riduttiva, la smart community locale è chiamata quindi a configurarsi come una prospettiva che favorisca anche l’innovazione sociale, l’inclusione e l’equità favorendo una virtuosa sintesi locale tra miglioramento delle dotazioni fisiche e trasformazione positiva degli aspetti socio-culturali.