15 Maggio 2021, 07.05
Eco del Perlasca

Un gioco, una vita

di Davide Lancellotti

Alcuni attimi segnano la nostra vita per sempre, ma ci sono alcuni giochi la cui trama resterà per sempre dentro di noi. E proprio oggi, 15 maggio, un gioco ritorna nell’Olimpo


Sin da piccolo sono sempre stato un grande appassionato di videogiochi, e ancora oggi tendo a passarci molto tempo – a volte, anche troppo – mentre mi immergo nella profonda trama di qualche piccolo capolavoro, oppure un po’ di normale sfogo su capitoli più vecchiotti ma comunque eterni (e parlo dei primi due Call of Duty Black Ops, ancora oggi nel mio cuore e sul mio desktop).
Ma ci sono alcuni giochi, a volte spesso delle cose di nicchia oppure a volte saghe molto più conosciute, come ad esempio Assassin’s Creed il quale da ormai 10 ininterrotti anni mi regala sempre emozioni.

Oggi però vorrei parlarvi di un gioco relativamente famoso ai suoi tempi, perso un poco nell’ultimo suo capitolo per il repentino cambio di trama e modalità di gioco.
Oggi è il giorno buono per farvi conoscere quel capolavoro di Mass Effect, trilogia originale (sembra quasi di parlare di Star Wars e sinceramente neanche si dista troppo).

Impersonando il comandante Shepard della Normandy,
una avanzatissima nave spaziale, ci troviamo immersi in questo universo videoludico dove la tua missione è semplice: devi solo salvare l’universo intero da una razza antica e potente.

Compito che sembra impossibile, e vi dico che lo è, dopo decine (e forse centinaia) di ore passate a gustarmi le piccole interazioni, con l’equipaggio, le grandi missioni in antiche rovine di razze così remote che il loro apice venne ben prima della nascita della razza umana, i pittoreschi paesaggi dei pianeti e della Cittadella ancora oggi scopro nuove cose.

Uscito per la prima volta nel 2007
, l’originale Mass Effect fu un vero e proprio successo e, per quanto non esente da glitch e bug, già allora era considerato quasi come un capolavoro.
La BioWare riuscì a estrarre il canonico coniglio dal cappello creando un universo che sarebbe durato per quasi 15 anni.
Dopo appena 3 anni uscì il suo diretto seguito, Mass Effect 2.
Ci ritroviamo ancora una volta nei panni del famoso Capitano, forse questa volta un poco più distrutto (citazione che solo chi ha giocato capirà) ma comunque sempre con il grande obiettivo di salvare la Galassia dai Razziatori.
Poi nel 2012 uscì il terzo e ultimo capitolo, quello che chiuse la vera e propria trilogia canon di questo capolavoro.
Non voglio farvi spoiler, ma forse il nostro Capitano riuscì a salvare la galassia (così come magari ha deciso di fregarsene degli altri, ma chissà)

Ebbene, oggi il 15 maggio,
data che venne segnata sul calendario il momento dell’annuncio, esce la Legendary Edition di questo capolavoro. Cosa contiene?
Beh…tutto. Abbiamo i primi tre giochi, finalmente con un vero e proprio cross save (ovvero, se un personaggio muore nel primo capitolo resterà morto per sempre) e gli eterni ascensori ormai sistemati. Ma quello che questa edizione porta, oltre a contenere anche tutti i contenuti scaricabili aggiuntivi (quasi 40 DLC), contiene anche tutte le texture e i modelli rifatti, spinti dal motore grafico aggiornato, ed è in 4K!
Ok, ora mi sembra di essere un fanboy del motore grafico, e diciamo che va bene: lo sono. Ma dopo oggi credo che ritornerò a passarci di nuovo quelle 100/200 ore per completare di nuovo tutta questa saga.

Mass Effect è un gioco che da 10 anni mi regala emozioni
, non è una cosa che effettivamente si può spiegare, ma credo che qualche lettore potrà capirmi.
E ora ho la netta impressione che non sarò molto disponibile per le prossime settimane (o mesi probabilmente).
Spero che questa mia piccola avventura nei ricordi e nei sentimenti vi sia piaciuta.
E spero anche che qualcuno si sentirà motivato a comprare questo capolavoro.

Davide Lancellotti





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