Premio della Critica a «Lust Chance»

Si è conclusa una nuova edizione del Filmfestival del Garda. Anche quest'anno, l'evento ha confermato con forza la sua duplice natura: da un lato, il festival è una manifestazione culturale saldamente radicata nella propria storia; dall'altro, è in grado ogni volta di convogliare nuove proposte, idee, linguaggi inediti, nei confronti dei quali sa adattarsi al meglio sul territorio gardesano. Lo ha confermato l'affluenza del pubblico, anche stavolta notevole e in costante crescita» commenta la direttrice artistica Veronica Maffizzoli. Il tema della XVI edizione è stato "Il cinema come cura"

Nell'anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, trovando la sua naturale collocazione nella macroarea del "Cultura come cura", il FFG ha dedicato la Sezione Concorso e gli omaggi cinematografici alla tematica del "Cinema come cura" esplorato sia attraverso raffigurazioni e rappresentazioni degli autori dietro la macchina da presa, sia con l'esperienza della visione dello spettatore davanti agli schermi.

La giuria della XVI edizione del Filmfestival del Garda, composta da Chiara Boffelli, Matteo Delai e Carlo Zaza, riunitasi il 2 giugno 2023, assegna il Premio della Critica "Giovanni Turolla" per l'edizione 2023 al film Lust Chance di Elisabetta Calamela con la seguente motivazione:

«Lust Chance affronta con coraggio e delicatezza il tema della sessualità nelle donne anziane, con uno sguardo capace di restituire la dignità dei corpi. La Giuria sceglie di premiare quest'opera anche per il ruolo di cura di un cinema che interagisce profondamente tra i soggetti ripresi e le autrici».

La Giuria assegna poi una menzione speciale al film Trieste è bella di notte di Andrea Segre, Matteo Calore e Stefano Collizzolli per «il sapiente utilizzo dell'archivio digitale privato dei protagonisti, che attribuisce una dimensione quasi eroica a una vicenda drammatica come quella dell'immigrazione».

Il Premio del Pubblico della Città di San Felice intitolato al Cav. Attilio Camozzi, espresso con il voto degli spettatori e assegnato a un autore che si è particolarmente distinto per il lavoro svolto nel campo artistico e culturale, è stato conferito a  Nei giardini della mente di Matteo Balsamo, pellicola che ha saputo trasporre la tematica centrale del Festival in un racconto lucido e sincero, con l'intento di superare lo stigma della malattia mentale.

Tutti i film hanno rappresentato appieno il filo conduttore della XVI edizione, "Il cinema come cura".

Il Sindaco del comune di San Felice del Benaco ha dichiarato: «A conclusione di questa XVI edizione del Filmfestival del Garda, appuntamento di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 dedicato alla tematica del "Cinema come cura", mi preme ringraziare la consolidata squadra del Filmfestival del Garda per aver portato a San Felice del Benaco una proposta cinematografica e culturale di livello internazionale sia per la Sezione Concorso, sia per le retrospettive, così come per gli eventi speciali, gli incontri con gli autori e l'interessantissima Prospettiva Olmi, costruita in collaborazione con le realtà culturali bergamasche».

L'intero programma di questa XVI edizione ha rinnovato la volontà del Filmfestival di tracciare un arco narrativo di collegamento fra i valori del passato e le visioni del futuro: dagli omaggi a Nanni Moretti, Massimo Troisi e Ermanno Olmi, alle proiezioni speciali di Danis Tanović e di Mario Martone; dagli incontri con gli autori Giulio Tonincelli, Roberto Lasagna, Emanuela Martini e Maurizio Zaccaro, fino al tradizionale concerto di chiusura, un omaggio a Franco Battiato.

Il Festival proseguirà poi durante l'estate: verranno proposti i film di Nanni Moretti, Mario Martone e una sonorizzazione al pianoforte di brani selezionati da alcuni film brevi di Charlie Chaplin.

Il Filmfestival del Garda ringrazia tutti gli Autori, gli ospiti, i giornalisti, le Associazioni, gli Enti, i collaboratori e i volontari che hanno partecipato e contribuito a questa XVI Edizione.

Un ringraziamento speciale a tutto il Pubblico del Festival che, come di consueto, ha saputo dimostrarsi il cuore battente della kermesse.