Presentato il progetto della nuova Casa di Comunità di Salò

È stato presentato ieri, venerdì 28 ottobre, nella sala dei Provveditori del municiop di Salò il progetto della “Casa di Comunità”.

Per l'occasione sono intervenuti il sindaco di Salò Giampiero Cipani, l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, il direttore regionale al Welfare Giovanni Pavesi, il direttore generale di Asst Garda Mario Alparone e l'architetto Stefano Boeri.

A un anno dal protocollo d'intesa firmato fra Comune e Regione si è giunti a un progetto molto innovativo per la nuova struttura sanitaria che sarà al servizio dell'intero comprensorio gardesano.

La struttura, che sorgerà a Cunettone di Salò, consentirà di unire quei servizi erogati da Asst Garda che fino ad oggi operano in diverse sedi (ex ospedale di Salò, ambulatori di via Fatoni a Salò, alcuni servizi al momento dislocati a Prevalle), diventando così il nuovo cuore delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie.

La Casa di comunità nasce grazie all’intesa ed al lavoro di squadra tra Regione Lombardia e Amministrazione Comunale, con l’intento di potenziare ed ottimizzare i servizi dell’Asst del Garda: «Un importante investimento di 10,5 milioni di euro ottenuto da Regione Lombardia tramite i fondi del PNRR che permetterà ai cittadini del distretto del Garda di usufruire in un unico edificio di numerosi servizi sanitari e sociosanitari», commenta il direttore Alparone

Tra i servizi che verranno inseriti nella nuova struttura sono previsti: ambulatori ed aree di assistenza primaria, aree ambulatoriali specialistiche e diagnostica di base, consultori e aree di prevenzione e promozione della salute e spazi di integrazione per i servizi sociali.

Il progetto dell’edificio (lo studio di fattibilità tecnico-economico) è stato affidato all’architetto Stefano Boeri, conosciuto per “Bosco Verticale” vero e proprio progetto di “reinforestazione metropolitana” situato nel centro di Milano che nel 2016 ha ottenuto il riconoscimento di “grattacielo più bello e innovativo del mondo”.

«È stato immaginato un edificio circolare» – spiega Boeri - «con una corte interna, una facciata verde e un elevato grado di sufficienza energetica, dando spazio in questo modo al contesto ambientale nella quale si dovrà armonizzare e inserire».

Una volta trasferiti gli ultimi servizi dall'ex ospedale di Salò, l'edificio sarà messo in vendita ed avrà una destinazione turistica, hanno anticipato il sindaco Cipani e l'assessore Moratti.

Il direttore Alparone ha annunciato che entro la fine dell'anno sarà aperta anche la Casa della comunità a Nozza di Vestone.