«Mi hanno picchiato in quattro, extracomunitari», ma non era vero

Lunedì scorso, nel corso della nottata, un uomo chiedeva l’intervento dei carabinieri dicendo di essere stato rapinato presso il parcheggio civico di Salò da quattro extracomunitari che prima lo avevano malmenato e poi gli avevano sottratto il portafogli contenente 150 euro.
Riferiva anche di essere stato costretto a forzare la sbarra del parcheggio con la sua auto per riuscire a tornare a casa, poiché non aveva più soldi.
Immediate le indagini, partite nel momento in cui l’uomo veniva accompagnato in ospedale.

30 giorni la prognosi, coi medici che rilevavano un trauma cranico e diverse contusioni, ma anche un elevato tasso di alcool nel sangue: 1,9 g/l.
Ulteriori accertamenti permettevano di escludere la rapina in quanto, negli orari indicati, l’uomo era stato ripreso da solo dalle telecamere di sicurezza, mentre si muoveva all’interno del parcheggio con andatura “incerta”.
Nelle immagini, invece, nessuna traccia dei quattro presunti rapinatori.

La mattina successiva veniva poi rinvenuto, nello stesso parcheggio, il portafogli dell’uomo con ancora tutti i soldi dentro.
Al momento di restituire il portafogli, l’uomo, messo alle strette dai carabinieri della Stazione di Salò che avevano ormai raccolto elementi inconfutabili, non poteva fare altro che confessare di essersi inventato tutto.

Per giustificarsi affermava che quella sera aveva bevuto pesantemente e che era caduto da solo procurandosi le lesioni poi accertate al Pronto soccorso.
Con grande difficoltà poi si rimetteva alla guida della sua auto forzando la barra del parcheggio per rientrare a casa.

A quel punto, viste le condizioni in cui era ridotto e incalzato dalle domande dei familiari, si era inventato di sana pianta la storia della rapina.
L’uomo è stato deferito dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Brescia per simulazione di reato.