Pochi mutui? «Meglio l’edilizia contrattata»

Dopo la presentazione da parte dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Salò, Bernardo Berardinelli, delle opere pubbliche che dovrebbero essere realizzate nel 2008, e le critiche espresse da Cinzia Goffi, leader consiliare del Partito democratico, registriamo le dichiarazioni del sindaco Giampiero Cipani. Gli interventi ammontano a un milione e mezzo di euro. La cifra maggiore (590 mila euro) riguarda la manutenzione straordinaria delle strade e l’innesto nella zona della rotonda di Cunettone, sulla provinciale 572. Goffi ha lamentato i continui rinvii di alcune opere già inserite nei bilanci degli anni scorsi.

«E’ vero - spiega il sindaco -, abbiamo dovuto rimandare la sistemazione sia della piazza Bresciani, davanti all’ospedale (la spesa, 550 mila euro, verrà fatta nel 2009), che della centralissima Fossa (mezzo milione, nel 2010). Il motivo è semplice: bisogna aspettare di finire la costruzione dei tre grandi parcheggi: piazzale Martiri della Libertà (col centro commerciale Italmark), nel sottosuolo di piazzale Leonardo da Vinci (all’interno del complesso Gasparo) e in via Brunati».
Sul fatto che il municipio chieda appena 320 mila euro di mutui, Cipani ribatte che «i Comuni virtuosi sono penalizzati dal patto di stabilità. Così la strada da percorrere è quella dell’edilizia contrattata. Valga, ad esempio, il meccanismo del project financing attivato nel comparto di via Brunati. Consentirà di avere parcheggi e il museo della città: 1.700 metri quadrati nell’ex chiesa di Santa Giustina, con sale per le esposizioni. Un intervento epocale, che consentirà a Salò di svelare il suo immenso patrimonio artistico e culturale».

IL PROGETTO dell’architetto Marcello De Carli, ricercatore in urbanistica del Politecnico di Milano, prevede il recupero delle volumetrie del vecchio convento, in tempi più recenti utilizzato dal collegio civico, che può disporre di un pregevole chiostro interno, con colonne corinzie in marmo di Botticino. Oltre al museo e all’autosilo, sorgeranno residenze e negozi.
Sulle polemiche riguardanti il trasloco della biblioteca da via Fantoni, in centro storico, al Liceo statale Fermi, a Capoverde, il sindaco sostiene che si tratta di «una operazione intelligente. Avremo un servizio all’avanguardia, inserito nel sistema provinciale. In via Fantoni manterremo comunque un locale con un’impiegata: verrà utilizzato come luogo di lettura di libri e giornali».

S.Z. da Bresciaoggi

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