Gravissime le condizioni di Serafino

L’hanno visto sbandare vistosamente già da lontano, poi invadere l’opposta corsia di marcia e proseguire così, senza accennare ad una frenata, fin quando è andato a sbattere contro il muso di un’autobetoniera.
Uno schianto frontale, violentissimo, che ha fatto rimbalzare all’indietro la Dacia Duster facendola ruotare di 180 gradi.

L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le 12:30 lungo la 45 Bis in territorio di Villanuova sul Clisi.
L’autobetoniera procedeva in direzione di Gavardo ed era appena uscita dalla galleria “Villanuova II”, l’autovettura viaggiava invece in senso opposto.

Drammatica la scena che si è presentata agli occhi dei primi ad arrivare sul posto, fra i quali un agente della Locale di Gavardo che di lì a poco avrebbe montato di servizio e che si è subito prodigato a gestire per come poteva la viabilità.
Detriti dappertutto.
Incastrato nell’auto, senza apparenti segni di vita, Serafino B. un 68enne di Sabbio Chiese.

I vigili del fuoco giunti da Salò hanno dovuto lavorare con ganasce e divaricatori, per permettere agli uomini del 118 di soccorrerlo nel modo migliore.
Con un’autolettiga sono intervenuti i Volontari del Garda, c’era l’auto medicalizzata e Soreu ha fatto alzare in volo anche l’eliambulanza da Bergamo, atterrata sulla sede stradale poco distante dal groviglio di lamiere.

In condizioni disperate, l’uomo è stato intubato e rianimato sul posto, poi caricato sul mezzo aereo e trasferito in volo al Civile di Brescia, dove è stato immediatamente avviato alla sala operatoria.
Le sue condizioni sono gravissime, ma sarebbero stabili. Illeso il camionista, un 47 enne di Calcinato che stava guidando il “4 assi” di una ditta di Lograto.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Stradale, giunti sul posto a dare manforte ai colleghi della Locale della Valle Sabbia.
Certo è che l’autista dell’autobetoniera ha buttato il mezzo pesante tutto a destra fin contro le protezioni, nel tentativo di evitare l’impatto.

Il 68enne sarebbe rimasto vittima di un improvviso malore.

Pesanti le ripercussioni sul traffico.
La strada è rimasta chiusa per più di tre ore, con deviazioni apposte dall’Anas sulla viabilità secondaria, che si è presto intasata, creando code chilometriche che hanno iniziato a defluire regolarmente solo dopo le 16.

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