La piastrina ritrovata

Si è tenuta domenica pomeriggio nel teatro dell’oratorio di Barghe la cerimonia di riconsegna della piastrina di riconoscimento di un Caduto alla sua famiglia.

Si tratta della piastrina di Marcello Girelli, classe 1922, disperso in Russia durante la tragica ritirata, mentre era inquadrato nella 253a compagnia del Battaglione Alpini Val Chiese.

La piastrina era stata rinvenuta su Internet tempo fa e una serie di persone si sono adoperate per riuscire a recuperarla. La piastrina si trovava in Russia e la foto era stata pubblicata su Internet da Renza Martini, una signora toscana. Il barghense Fabio Pezzottini, che per lavoro aveva contatti in Russia, si è adoperato per recuperarla.

Il contatto russo di Pezzottini doveva venire in Italia nel 2020, ma a causa della pandemia non gli riuscì, per cui la piastrina è stata poi spedita via corriere ed è giunta a Barghe il 28 gennaio di quest'anno. Un giorno segnato dal destino, perché proprio il 28 gennaio del 1943, pochi giorni dopo la battaglia di Nikolajewka, fu l'ultimo giorno in cui fu visto vivo l'alpino disperso, come ebbe a testimoniare il reduce alpino Giacomo Ognibeni, anch’egli di Barghe.

Marcello Girelli, quando parti per la Russia, era già sposato con Marì Scalmana ed aveva un figlio, Ermanno, nato nel 1941.
La parente più diretta ancora in vita è la nipote Elena Girelli, figlia di Ermanno, alla quale il sindaco Giambattista Guerra ha consegnato la piastrina del nonno caduto e disperso in Russia.

La cerimonia è stata organizzata dalle Amministrazioni comunali di Barghe e di Sabbio Chiese e dai gruppi Alpini dei due paesi, perché all'epoca Barghe era una frazione di Sabbio Chiese e quindi Marcello era cittadino di Sabbio Chiese, com’è indicato, appunto, sulla piastrina.

Alla cerimonia erano quindi presenti il sindaco di Barghe e quello di Sabbio Chiese Onorio Luscia; i due capigruppo di Barche Bruno Salvotti e di Sabbio Chiese Pier Pasini; sono intervenuti anche il consigliere regionale Gian Antonio Girelli, il presidente della sezione “Monte Suello” di Salò Sergio Poinelli, il consigliere sezionale Rudi Baruzzi.
Erano presenti anche Fabio Pezzottini, Renza Martini e l’alpino Emanuele Bazzoli, i protagonisti del rinvenimento e del recupero della piastriana.

La semplice quanto toccante cerimonia alpina si è svolta presso il teatro dell’oratorio, con la partecipazione della Banda “San Gottardo” di Barghe con il silenzio suonato  dal trombettista Stefano Ceresa, le poesie recitate dai bambini della primaria e le rappresentanze delle associazioni Carabinieri e Paracadutisti.

È toccato poi al parroco don Alberto benedire la “reliquia”. “Per noi – ha commentato il primo cittadino Giambattista Guerra – è come se il nostro caduto fosse tornato a casa”.