Tango in Rocca

Un viaggio attraverso il rivoluzionario Tango Nuevo di Astor Piazzolla. È quanto propone, a trent’anni dalla morte del compositore argentino, il concerto “Tango in Rocca” del WoodStrings Duo, composto da Martino Luxich al sax soprano e da Alessandro Lamberti alla chitarra, in cartellone questo sabato 27 agosto, alle 20.30 al Santuario della Rocca di Sabbio Chiese, per iniziativa dell’amministrazione comunale (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).

Piazzolla, nei primi anni della sua vita, provava vergogna per la sua tradizione popolare tanghera e la vocazione nel suonare proprio il bandoneon, strumento simile alla fisarmonica fondamentale nelle orchestre di tango, che ricevette in dono all’età di 8 anni da suo padre, Vicenzo Piazzolla (chiamato nonino dai nipoti).

In Argentina il tango non è solo un ballo folkloristico per turisti. In Argentina il tango è una filosofia, un modo di vivere. In Argentina il tango è qualcosa di intoccabile. Nasce nel 1880 nella regione del Río de la Plata, tra l’Uruguay e l’Argentina, è un’espressione popolare e artistica di questi due paesi.

Le classi alte della società dell’epoca però rifiutarono la musica tanghera facendo sì, come con il jazz, che il tango venisse collegato ai luoghi più bassi, rozzi e infamanti della società alimentato da dissolutezza, crimine e vizi trovandosi poi immobilizzato in questa dimensione nelle sale da ballo da Buenos Aires a Parigi.

La rivoluzione del Tango Nuevo di Piazzolla fu quella di elevare lo spirito del tango dalle sale da ballo alle sale da concerto, facendolo così rientrare all’interno di quella che viene definita “musica colta”. Questa era l’ambizione di Piazzola, realizzatasi nel 1974 con la pubblicazione del disco “Libertango”, dove la tradizionale musica tanghera si unisce alla musica classica, jazz e strumenti elettronici.

Durante la serata verranno eseguite anche musiche di Heitor Villa – Lobos, compositore di cui sicuramente Piazzolla ha seguito le orme per il suo lavoro di riscoperta della musica folkloristica brasiliana, e Celso Machado che tutt’ora sta portando avanti la riscoperta della musica brasiliana.


Alessandro Lamberti, chitarrista

Nato l’11 maggio del 2000, ha iniziato i suoi studi musicali all’età di 8 anni presso l’ Accademia “G.Rossini" di Belluno.
Dopo aver frequentato per due anni i corsi estivi, ha continuato gli studi chitarristici presso la scuola media ad indirizzo musicale “S.Ricci” di Belluno. Qui, seguito dal Maestro Vittorino Nalato, ha avuto i suoi primi approcci alla musica d’ensemble e da solista partecipando anche, nel maggio 2014, al secondo concorso internazionale “Le note sinfonie”, presso Castel Ritaldi (Pg).

Nel settembre 2014 ha cominciato i corsi preaccademici presso la scuola di musica “A.Miari”di Belluno seguito dalla Maestra Barbara Dalla Valle.
Nello stesso anno, con un gruppo di amici, studenti dello stesso istituto, ha dato vita all’ensemble di chitarre “The Klock”, sotto la direzione della Maestra Dalla Valle.
Nel maggio 2017, con l’ensemble, ha aperto il concerto a un duo di fama internazionale, il “Duo Baldo” e nel giugno 2017 si sono esibiti anche in Germania, ad Iffeldorf.

Nel 2019, con il medesimo gruppo, presso il Palazzo Fulcis di Belluno, ha aperto il concerto del chitarrista internazionale Thibaut Garcia.
Nel 2019, a seguito di una masterclass tenutasi presso la scuola di musica “F.Sandi” di Feltre(Bl) dal Maestro Dario Bisso Sabàdin, ha deciso di intraprendere la carriera accademica sotto la guida del medesimo docente. Attualmente frequenta il terzo anno di chitarra classica presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia (Ve).
Nel 2022, in occasione dell’inaugurazione della Biennale Arte Dolomiti, si è esibito sia come solista sia in duo accompagnando la Soprano, di fama internazionale, Dominika Zamara.

Ad oggi, oltre all’attività Accademica e solistica, porta avanti il progetto di un piccolo gruppo da camera composto da chitarra classica e sax soprano, chiamato WoodStrings Duo, con il quale si esibisce in tutto il territorio veneziano e non solo.


Martino Luxich, sassofonista

Nato nel 1998 a Trieste, convive sin da giovane con la musica iniziando lo studio del pianoforte presso l’Istituto di Musica ‘A.Vivaldi’ di Monfalcone. Intraprende parallelamente lo studio del saxofono al Liceo Musicale “Carducci- Dante” di Trieste sotto la guida della prof.ssa Margherita Crisetig. L’esperienza al liceo gli consente di esibirsi anche in Cina e ad Hong Kong per un progetto ministeriale.

Ottenuto il diploma di maturità nel 2017, decide di dedicarsi completamente allo studio del saxofono e partecipa a molti corsi di perfezionamento con Maestri di alto calibro, quali Marco Gerboni, Mario Marzi, Jerome Laran, Nicolas Arsenijevic, Naomi Sullivan e Javier Alloza.

Nel 2021 l'esperienza Erasmus+ gli permette di studiare e perfezionarsi al Conservatorio Superior de Musica "M.Castillo" di Siviglia, sotto la guida dei docenti Diego Garcia Perez, Irene Fernandez Mena e Eneas Irimia.

A partire dal 2020 e membro del Perpetuo Saxophone Quartet, quartetto di saxofoni nato all'interno del Conservatorio di Venezia, del Woodstrings Duo e del Petruksijć Duo, con il quale ha vinto il primo premio al concorso "Diapason d'oro" nell'edizione 2021.

Al momento si sta perfezionando presso il Conservatorio ‘B. Marcello’ di Venezia sotto la guida del M° Marco Vanni.