25 Agosto 2019, 20.23
Sabbio Chiese
A Sabbio

Bosco ridotto a discarica, sequestrato il poligono

di Salvo Mabini

I carabinieri forestali della strazione di Vobarno hanno sequestrato un'attività di tiro al piattello non autorizzata e 11.425 metri quadrati di bosco trasformato in "discarica abusiva"


I carabinieri forestali della stazione di Vobarno, a seguito di un controllo eseguito congiuntamente ai tecnici di ARPA Lombardia, hanno sequestrato un’attività di tiro a volo ubicata nella zona della Fratta, nel comune di Sabbio Chiese, e oltre un ettaro di bosco antistante alle postazioni dalle quali veniva praticato lo sport del tiro al piattello.

Secondo quanto hanno accertato gli esperti, l’attività era del tutto irregolare in quanto esercitata da numerosi anni in assenza delle necessarie autorizzazioni e veniva svolta nella più totale inosservanza delle normative ambientali, “provocando la formazione di una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti speciali pericolosi prodotti dallo sparo, tra i rifiuti rinvenuti frammenti di piattelli, borre in plastica e pallini in piombo, il tutto in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed a vincolo idrogeologico”.

“Il campo di tiro risultava infatti essere privo di qualsivoglia tipologia di sistema di raccolta o barriera per intercettare i predetti materiali, che venivano proiettati nell’aria in occasione di ciascuno sparo raggiungendo distanze di oltre 130 metri”.

I Carabinieri hanno calcolato che ormai da molto tempo tali rifiuti si disperdevano nei boschi circostanti “formando consistenti accumuli di centinaia di tonnellate di detriti sparsi direttamente sul suolo e perfino nell’alveo del torrente che scorre nelle vicinanze, comportando uno stato di evidente degrado ambientale e paesaggistico”.

Dopo aver apposto i sigilli sull’area, i Forestali vobarnesi hanno deferito all’Autorità giudiziaria i tre gestori del tiro a volo per il reato di gestione di discarica non autorizzata per il quale, oltre all’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, rischiano la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e dell’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, nonché la confisca dei terreni.

Particolarmente rilevanti saranno le successive fasi di campionamento del suolo.
Gli esperti hanno stimato che la mancata raccolta da parte dei gestori dei pallini in piombo, corrispondere a circa 1 tonnellata all’anno, possa aver provocato la contaminazione della matrice naturale (terreno e fondo del corso d’acqua).

In tal caso potrebbe essere contestato ai tre soggetti anche l’ulteriore e più grave reato di inquinamento ambientale, per il quale è prevista la pena della reclusione da due a sei anni e la multa da 10.000 a 100.000 euro.



Commenti:
ID81749 - 25/08/2019 22:26:36 - (Cicciotiracca) -

Interessante... ma da quanti anni andava avanti questa storia? Possibile che nessuna delle autorità preposte se ne fosse mai accorta? Non mi sembra un tipo di attività che possacessere esercitata in modo abusivo senza dare nell'occhio. Qualcosa non torna..

ID81750 - 25/08/2019 22:46:04 - (Tc) - ...

oltre che a dare nell'occvhio anche nell'orecchio...

ID81751 - 26/08/2019 09:23:49 - (Sicurezza) - Certo è molto strano

Certo che è tutto strano.Sembrano molto diligenti questi carabinieri forestali, ogni pochi giorni scoprono qualcosa, strano però che alcune come queste sono attività funzionano così da 50 anni e non se ne sono mai accorti... Mah... Dovevano essere veramente poco diligenti prima... Poi certo ci sono anche attività pseudo ristorazione in una frazione del loro paese, senza permessi di costruzione, senza permessi per la ristorazione,senza partita Iva, senza energia elettrica, senza alcuna norma igienica senza pagare alcuna tassa che sono ancora lì ad un km dalla caserma. Spero non se ne siano ancora accorti, altrimenti sarebbe assai sospetto. Bene questi controlli per la sicurezza, per la nostra terra e per il nostro bene, spero si accorgano di tutti...

ID81752 - 26/08/2019 10:39:54 - (ubaldo) - Sicurezza?

Provo molta pena per chi, in modo ovviamente anonimo e probabilmente nel tentativo di sminuire ciò che c'è scritto in questo articolo, ricorre alla calunnia: nei confronti dei carabinieri instillando il dubbio che non facciano il loro dovere fino in fondo e nei confronti di una presunta attività illecita. Se davvero questo "sicurezza" fosse animato dalla sete di giustizia (non lo credo affatto) sarebbe sufficiente che si recasse in caserma a raccontare con dovizia di particolari ciò che sa. Altrimenti si tratta del solito vigliacco che approfitta di uno spazio pubblico per lanciare il sasso e ritirare la mano. Penoso per davvero.

ID81753 - 26/08/2019 11:35:58 - (caustico) -

I furbetti dell'abusivismo prima o poi vengono smascherati. Molto bene e bravi i "forestali" ora carabinieri.Però una domanda sorge:in quel Comune sono tutti omertosi? Prima un agriturismo,ora un campo di tiro.Quanto di nascosto c'è ancora?

ID81754 - 26/08/2019 11:46:58 - (ubaldo) - x caustico

Domanda spontanea... come la risposta: forse i carabinieri trovano illeciti proprio perchè in quel comune non sono tutti omertosi. O no?

ID81755 - 26/08/2019 13:39:58 - (Avvocato) - Pena , schifo , indignazione

Per chi manca di rispetto ai NOSTRI carabinieri andrebbe bene una querela per diffamazione a mezzo stampa ( io non lo difenderei) grazie Ubaldo per il tuo preciso e dovuto intervento

ID81756 - 26/08/2019 17:06:57 - (ALCOLICASTO) -

che ci fosse un tiro al piattello a Sabbio si è sempre saputo. magari chi lo frequentava sapeva anche com'era gestito. invece di "prima gli italiani" direi prima gli onesti che pagano le tasse

ID81757 - 26/08/2019 17:52:01 - (bernardofreddi) -

Già, Alcolicasto: e magari questi che hanno inquinato da piombo (!) bosco, acqua e forse pure la falda, la sera al bar infamavano gli immigrati perché portano le malattie ...

ID81764 - 27/08/2019 19:49:48 - (cardinale) - Forse si sono espressi male

A me non pare un'accusa nei confronti dei carabinieri, anzi mi pare che dica che si stanno accorgendo di molti atti che perdurano da tanto e prima non sono mai stati scoperti, a me pare un complimento, se poi ha segnalato qualcosa che a chi scrive pare non legale, anche in forma anonima, magari ha dato il la per eventuali controlli, d'altronde non possono accorgersi di tutto subito, ma hanno fatto molto forse anche perché l'innovazione dei carabinieri forestali pare sia stata molto positiva.Per quanto riguarda l'omerta' non sono d'accordo, gli utenti che ne sanno se sono a posto con le normative, o come per l'agriturismo se non rispetta le norme d'igiene, se lo avessero saputo probabilmente non ci sarebbero andati, poi sicuramente altri gestori avrebbero denunciato. Comunque bravi i nostri carabinieri forestali che si danno da fare per la tutela del cittadino.

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