Tentato omicidio

È finita che un giovane di 24 anni, dopo essere stato raggiunto da due fendenti, è stato ricoverato in ospedale.
Le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi, ma ce ne sarebbe in abbondanza per ipotizzare a carico dell’accoltellatore 22enne la pesante accusa di tentato omicidio.

Questo secondo una prima ricostruzione dei fatti che hanno movimentato la serata di eri, negli spazi attorno al centro sportivo di Roè Volciano, a partire dalle ore 19.

A mettersi uno contro l’altro un giovane pachistano ed un suo coetaneo del posto.
Futili i motivi del grave gesto: le avance del volcianese non erano bene accette, a dire dell’accoltellatore, perché a 24 anni era troppo grande per mettersi con la sua sorellina.

Al momento non si sa chi avesse portato sul posto quel coltello, che è finito nelle mani dei carabinieri come elemento probatorio.
Ulteriori particolari su come si sono svolti i fatti, i militari potranno ottenerli dopo aver sentito la testimonianza di un terzo giovane presente alla lite.

Si tratta di un moldavo amico del volcianese, che nel vedere lo spargimento di sangue si sarebbe spaventato e dato alla fuga, per poi ripresentarsi direttamente sul posto poco meno di un’ora dopo, mentre ancora i carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Salò stavano ricostruendo l’accaduto, coadiuvati dai colleghi scesi da Vestone.

Sul posto per soccorrere il ferito sono intervenuti i volontari dell’Anc di Roè Volciano con un’autolettiga, l’equipaggio dell’auto medicalizzata e quello dell’eliambulanza arrivato da Brescia.

Due i fendenti che hanno raggiunto il ferito, al collo e alla schiena: il primo non sarebbe andato oltre le fasce muscolari, il secondo - ed era questa la preoccupazione maggiore - potrebbe aver perforato un polmone.
Ad ogni modo il ferito è rimasto sempre cosciente ed è stato caricato sull’autolettiga per il rendez-vous avvenuto poi con l’eliambulanza atterrata sul campo sportivo.

Il ricovero è avvenuto al Pronto soccorso del Civile di Brescia con un codice giallo. Nel frattempo l’accoltellatore, che alla vista dei carabinieri si è subito calmato, ed il moldavo, sono stati portati in caserma a Salò.