Benvenuto don Roberto

La parrocchia di San Pietro in Vincoli di Roè Volciano ha nuovamente il parroco. Ha fatto il suo ingresso domenica scorsa, 6 giugno, il nuovo parroco, don Roberto don Roberto Guardini. Un ritorno in Valsabbia per il sacerdote che era già stato parroco di Prevalle San Zenone dal 1999 al 2009.

Don Roberto, classe 1957, proviene da Collebeato, dove era parroco dal 2009. Nel corso del suo ministero sacerdotale è stato curato della parrocchia Maria Madre della Chiesa in città (1986-1991); curato a Lumezzane Pieve (1991-1999); parroco di Prevalle San Zenone (1999-2009); amministratore parrocchiale di Prevalle San Michele (2008-2009); dal 2009 parroco di Collebeato.

Ha preso il posto di don Gianpietro Forbice, che lo scorso ottobre è stato nominato parroco di Brandico, Longhena, Mairano, Pievedizio, dopo aver guidato dal 2011 al 2020 la parrocchia di Roè Volciano.

La parrocchia è rimasta vacante per diversi mesi, fino alla nomina del nuovo parroco avvenuta nel marzo scorso e l’ingresso di domenica scorsa.

Nonostante le restrizioni dovute al Covid, la comunità parrocchiale volcianese ha riservato una calorosa accoglienza al suo nuovo pastore.

Il benvenuto ufficiale da parte della comunità civile è stato rivolto dal sindaco Mario Apollonio: «Abbiamo lavorato tanto e bene con il suo predecessore, che ancora ringraziamo, e lavoreremo e collaboreremo ancora e maggiormente con lei – ha promesso il primo cittadino –. Da parte mia e della mia amministrazione non ci tireremo indietro nel momento del bisogno. Assieme affronteremo e supereremo le sfide che ci stanno davanti: nell'aiutare le famiglie, gli anziani e i poveri, sempre presenti nelle comunità fatte di persone e tanto più ora, dopo lo stand-by provocato al Coronavirus».

Apollonio ha poi indicato alcune priorità: «In particolar modo collaboreremo per le giovani generazioni che stanno soffrendo per la crisi generale che va dalla scuola all'aggregazione, dalla famiglia alle amicizie, dai gruppi spontanei alle aggregazioni formative e del tempo libero. Don Gianpietro ha lasciato alcuni puntini di sospensione: l'oratorio. È stato fatto tanto... come strutture e iniziative sociali e spirituali, ma resta ancora da fare... Contiamo su di lei. Noi ci saremo nell'ambito e nei limiti delle nostre istituzioni. Faremo in modo che, soprattutto i sogni e le aspettative dei fanciulli e i giovani non restino delusi».

Come omaggio, l’amministrazione comunale ha donato un lezionario al nuovo parroco.