28 Gennaio 2021, 10.45
Provincia
Emergenza Coronavirus

Ristoranti aperti per servizio mensa

di Redazione

Una circolare del Ministero dell’Interno chiarisce la modalità di apertura dei ristoranti a pranzo solo su convenzione con aziende


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Non è un escamotage per aggirare la normativa anti-covid, bensì una possibilità esplicitamente consentita ora dalla legge: accogliere persone al tavolo per la pausa pranzo purché siano lavoratori di un'impresa. Si chiama, in poche parole, servizio mensa e ogni bar o ristorante può erogarlo. È sufficiente sottoscrivere un'apposita convenzione, generalmente con un ente pubblico o un’impresa i cui dipendenti non possono usufruire di una mensa all'interno del posto di lavoro.

Ovviamente nel più rigoroso rispetto delle norme anti-Covid, quindi distanziamento, contingentamento degli ingressi e tavoli composti da un massimo di quattro persone.

Lo chiarisce una circolare del Ministero dell’Interno, in risposta alla Prefettura di Latina (ma il cui rilievo, entrando nel merito dell’interpretazione di una norma del Dpcm, è da estendersi a tutte le altre Prefetture), che fornisce indicazioni sull’applicazione delle disposizioni vigenti per «attività dimense e catering continuativo su base contrattuale».

Il Ministero ritiene sia consentito «lo svolgimento, all’interno di pubblici esercizi, dell’attività di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende con le quali tali esercizi instaurino, onde erogare il servizio di mensa, un rapporto contrattuale per la somministrazione di alimenti e bevande». In pratica, un’interpretazione estensiva del concetto di «mensa aziendale» nel senso di «servizio di mensa», gestibile non solo dal datore di lavoro ma anche da terzi.

Lo confermala Prefettura di Brescia, che ha girato l’informativa ai sindaci: «A questo punto - afferma il viceprefetto Stefano Simeone -, se c’è un’azienda che fa una convenzione con i ristoratori, i ristoranti possono benissimo svolgere questa attività all’interno del loro locale, mentre prima era possibile solo come asporto o come consegna a domicilio».

Questo servizio risponde a un'effettiva esigenza di molti lavoratori, che si trovano in trasferta o al lavoro nei cantieri  e dà un'opportunità di lavoro ai ristoratori, una delle categorie più penalizzate dalle chiusure del lockdow.



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