L'Ecomuseo del Botticino premia il talento

Si è tenuta domenica presso la Sala del vecchio Mulino di Nuvolento la cerimonia di consegna del Premio Ecomuseo del Botticino, riconoscimento assegnato a coloro che si sono dati da fare per il territorio, «senza nessuna richiesta di contropartita ma per il puro amore di ciò che si fa», come recita il motto dell'iniziativa.

Ad assegnare i riconoscimenti è un’apposita commissione composta da personalità del mondo delle realtà culturali, educative e istituzionali locali Ne fanno parte Michela Caniato, presidente della Fondazione Pinac di Rezzato (e presidente di giuria); Sandra Morelli, presidente dell'associazione Arnaldo da Brescia; Domenica Busi, ex preside e ora attiva nel Centro studi Arcangelo Tadini di Botticino; Marcello Zane, docente e direttore editoriale della casa editrice Liberedizioni; Gianni Vezzoni, presidente del Csv di Brescia (il Centro di servizio per il volontariato) e infine Claudio Ferremi, assessore alla Cultura della Comunità montana di Valle Sabbia.

Anche quest’anno sono stati tre i premiati, più due menzioni d’onore: in ordine alfabetico Gianni Alberti, sassofonista e maestro di musica di Nuvolera, collaboratore di orchestre prestigiose (dalla Fenice di Venezia alla Rai) nonché solista nella Stanford University e sui palchi italiani con la Buffaopera insieme ad Antonio Albanese.

Altro premia a Paolo Catterina, ex sindaco di Prevalle e tra i più prolifici studiosi e promotori della storia locale, dalle memorabili interviste agli anziani fino al recente lavoro sulla storia della Polisportiva, animatore dell'associazione I Giorni e pure tra i fondatori delle Ecomuseo.

Infine Annarosa Gorni, di Botticino, imprenditrice del tessile che si è dedicata alla raccolta fondi per le famiglie in difficoltà, coordinando un gruppo di 20 volontarie, e oggi membro del Centro studi Arcangelo Tadini e artista (sua l'opera «L'abbraccio» dedicata all'ospedale civile di Brescia).

Due le menzioni d'onore: una a Remo Bresciani di Rezzato, artista del marmo conosciuto in Italia e all'estero, l'altra a Gianfranco Cretti di Nuvolento, che con tanta forza di volontà (e tante risorse) ha acquistato e conservato il maglio di Nuvolento evitandone il degrado.

Alla serata, presentata dal presidente dell’Ecomuseo Marco Luppis, sono intervenuti i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei premiati, l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli e il consigliere regionale Floriano Massardi.