Medaglia d'onore in memoria di Raffaele Filisina

In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica Italiana del 2 giugno, organizzate dal Comune di Prevalle, verrà consegnata a Pietro (Rico) Filisina, il decano del paese prossimo ai 95 anni,  fratello del soldato Raffaele Filisina, la medaglia d’Onore concessa dal Comitato costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai Cittadini Italiani deportati e internati nei lager nazisti, per il tramite della Prefettura di Brescia.

Raffaele Filisina è nato a Goglione Sotto (attuale  Prevalle) il 03 agosto 1923
Soldato dell’8° Reggimento Automobilisti, chiamato alle Armi,  giunse al Distretto Militare  il 12/01/1943.
Fu trasferito nel  Dep. 8° Reggimento Autieri in Roma il 13/01/1943 e successivamente ad Anzio, da dove partì in colonna per Bari ove fu imbarcato, con gli altri soldati, verso l’Albania.

Sbarcato a Durazzo, l’8 settembre del 43 fu subito catturato dai tedeschi ed internato in Germania nello Stalag (campo di prigionia tedesco per i prigionieri di guerra) VI D di Dortmund, matricola 53455.
Viene poi impiegato presso un comando di lavoro a Wetten (Nord Reno-Westfalia).
Successivamente viene trasferito presso lo Stalag VI C di Bathorn.

Muore per malattia il 03/10/1944 a Gross Fullen, ospedale di campo di Fullen, alle ore 4 per tubercolosi polmonare e inumato in prima sepoltura nel cimitero I.M.I. (Internati Militari Italiani) del campo di Fullen, distretto di Meppen/Ems, campo 2, fila 2, tomba 12 (come da comunicazione con Atto di Morte del Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra in data 17/01/1945).
Nella seconda metà degli anni ’50 le sue spoglie vengono esumate su richiesta del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra (Ministero della Difesa) e vengono traslate nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo (Hauptfriedhof Ojendorf) alla posizione tombale riquadro 3, fila D, tomba 19, ove tuttora si trovano.

Detto Cimitero Militare d’Onore Italiano è inserito nel ben più grande Cimitero urbano di Amburgo.
Nell’ottobre del 2009 l’unico fratello in vita Pietro Filisina, unitamente ad una figlia e due nipoti, ha finalmente potuto rendergli omaggio in questo Cimitero, al cui interno risultano tuttora custoditi e onorati i resti di moltissimi Caduti Italiani.
Un cippo di marmo con nome e grado militare è dedicato personalmente ad ogni Caduto.
Al centro dei diversi “spicchi” di cippi sono eretti un altare e una enorme croce in granito riportante la frase “L’ITALIA AI SUOI FIGLI CADUTI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE 1940 – 1945”

La cognata ricorda come la mamma di Raffaele, Enrichetta,  ripetesse che, nell’ottobre del 1944, percepì che qualcosa di grave era successo al figlio. La notizia della morte di Raffaele giunse al Comune di Prevalle nel Natale del 1944, ma si preferì darne comunicazione alla famiglia dopo le festività natalizie.