Mancano gli infermieri? Arriva l'intelligenza artificiale

È stato avviato in questi giorni il progetto di monitoraggio degli assistiti mediante la collaborazione della tecnologia di intelligenza artificiale di TeiaCare nell’Ospedale di Comunità di Prevalle.

«Come sappiamo gli Ospedali di comunità consentono ai pazienti, non più in fase acuta, di completare il ciclo di cure necessario per un rientro alla propria dimora - fanno sapere da Asst Garda in una nota-. Le caratteristiche psico-fisiche dei pazienti ricoverati, la gestione dell’attività ad alto coinvolgimento infermieristico e l’ubicazione della struttura di Prevalle hanno portato a progettare in questa sede una sperimentazione finalizzata a valutare l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale nel monitoraggio dei degenti, ai fini di implementare l’assistenza sanitaria».

Funziona così.
Un sensore ottico intelligente è stato installato per ogni posto letto. É in grado di leggere l’ambiente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Raccoglie ed elabora una gran mole di informazioni e dati assistenziali.

«Grazie a questi dati, il personale potrà conoscere in ogni momento le necessità dei singoli degenti e intervenire in modo puntuale, garantendo un maggior grado di sicurezza e ottimizzando la componente assistenziale - si aggiunge nella nota -.Tramite una App operatore, “Ancelia” si consentirà al personale sanitario, a seguito di notifiche in tempo reale su tablet o smartphone, di intervenire in modo rapido e mirato, assicurando una pronta assistenza e riducendo il rischio di eventi avversi».

«L’app manager, invece, assicurerà alla direzione sanitaria la possibilità di dedicare le "risorse assistenziali" in maniera mirata rispetto alle condizioni dei pazienti, migliorando la distribuzione dei carichi di lavoro a vantaggio degli stessi».

«Il dm 77 per gli ospedali di comunità impone una revisione degli approcci di cura che abbiamo voluto cogliere come sfida insieme a TeiaCare e al suo co-founder, Guido Magrin: l’intelligenza artificiale a supporto della medicina del territorio» commenta a riguardo Mario Alparone, direttore generale di Asst Garda.