Ciao «compagno» Batàglia

Stimato geometra, con un avviato Studio Tecnico attivo per oltre quarant’anni, era conosciutissimo e stimato. Nato nel 1949 aveva 72 anni.

Il soprannome che portava con orgoglio e che lo distingueva lo aveva ereditato dal padre, da cui aveva anche ereditato una verve da instancabile polemista. Sempre pronto alle discussioni ed al confronto. Sapeva distinguersi in questo da persona colta e informata con cura. Comunista dalla fede incrollabile, lo si incontrava immancabilmente con “Il Manifesto” sottobraccio (ma solo da quando non poteva trovare “L’Unità”).  

Dal padre aveva ereditato anche il carattere fumantino, non aveva remore o timori a mostrare le sue posizioni con determinazione imbattibile.

Aveva prestato il suo impegno per diverso tempo presso l’Anffas a Toscolano Maderno ricoprendo importanti ruoli nell’amministrazione dei servizi dell’Associazione di Volontariato.

Da sempre appassionato della politica, sia a livello nazionale che a quella locale, era inguaribilmente innamorato della giustizia e della verità. Pur nel suo inviolabile rigore ideologico si è sempre distinto come persona amabile, senza pregiudizi. Nota a tutti era la sua frequentazione anche con i nostalgici del Ventennio, non negava amicizia a nessuno per via del suo pensiero.

Proverbiali erano le discussioni con i Parroci del paese che incrociava nella storica osteria della piazza di Mosina. Discussioni animate ma mai banali. Quando non era lui a dar fuoco alle polveri erano loro, i parroci, a cercare di stuzzicarlo benevolmente e lui, instancabilmente a replicare, ad argomentare senza mezzi termini, di politica, di ideologia e di teologia.

Da sempre iscritto al partito comunista anche nelle sue articolazioni dopo lo scioglimento era attualmente una voce puntigliosa ed orgogliosa nel locale circolo del Partito Democratico. Si era appassionato, in particolare delle iniziative per la realizzazione della Casa di Riposo voluta da Tony Bosio sulle quali recriminava per non essere state fedeli alle aspettative. Membro attivo anche dell’ANPI era assiduo alle manifestazioni promosse dall’Associazione dei Partigiani.

Se n’è andato in silenzio, come in silenzio, da persona buona e generosa, aveva sempre tenuto fede con coerenza a carità e solidarietà vere, con tutti.

Prevalle lo rimpiange e lo ricorda.

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