Anche Palazzo Morani in fase di restauro

Fa quasi impressione anche da lontano la vista del grande Palazzo che si erge ai margini del paese ingabbiato da una fitta rete di ponteggi a rimarcare come i lavori alla sede municipale di Prevalle procedano incessanti.

Nelle settimane scorse sono state ultimate le operazioni che hanno visto “richiudere” le facciate di Palazzo Morani entro una maglia impenetrabile di elementi adatti a garantirne la solidità strutturale futura.
Nei giorni successivi al sisma del novembre 2004 le rilevazioni statiche avevano messo in luce segnali di grave deficit strutturale nella parte centrale del porticato e nell’intero edificio tra le due grandi facciate rivolte l’una verso il paese e l’altra verso il Chiese.
Il lungo lavoro di progettazione è seguito ad importanti analisi condotte dai tecnici con il supporto di una équipe del Politecnico di Milano che sono sfociate in alcuni articoli scientifici volti ad indagare i pregi della tecnica costruttiva applicata al palazzone settecentesco.
Nel frattempo l’architetto Ferdinando Butti, che congiuntamente all’ing. Davide Zubbi, ha redatto il progetto di restauro procede con il dichiarato obiettivo di identificare l’ignoto progettista della “fabbrica” prevallese commissionata dalla famiglia dei nobili conti Morani nella prima metà del Settecento.
Alcuni indizi e carte d’archivio sembrerebbero avere identificato nell’architetto Carboni, esponente di una nota famiglia bresciana di artisti, disegnatori, scultori e architetti, ma la datazione e soprattutto il reperimento del progetto originale sembrano ancora sfuggire.
Palazzo Morani, già oggetto di tante leggende e curiosità, sembra non cedere nemmeno sotto i colpi delle ricerche più assidue impedendo di intaccare quell’aura di affascinante mistero che lo distingue.

L’intervento prevede una spesa complessiva di circa un milione e mezzo di euro, comprensivi di un finanziamento regionale di 460.000 euro per il risanamento strutturale e di un ulteriore contributo di circa 75.000 euro per la qualificazione funzionale del Palazzo.
I lavori hanno proceduto regolarmente sino ad oggi anche se nelle settimane scorse la disattivazione di alcune misure di videosorveglianza a causa dei lavori ha propiziato alcuni raid di teppisti che hanno portato danni a veicoli e ad alcune vetrate. Questo ha costretto gli amministratori a provvedere con urgenza ripristinando un robusto sistema di allarme per scoraggiare e prevenire ulteriori episodi.
La fine dei lavori, salvo circostanze impreviste nel mettere mano alle parti più antiche, è prevista per la metà del 2009.

L’intera operazione, oltre a ripristinare la sicurezza, consentirà a Palazzo Morani di rendere disponibile una porzione importante dell’ala nord-est e di ampliare le funzionalità a servizio del paese. Il progetto prevede, infatti, la realizzazione di nuovi spazi per le associazioni e per il locale Gruppo Musicale, consentendo il recuperato ad altre finalità dell’immobile di via Rimembranze, attualmente destinato a sede di diverse associazioni. In particolare, per i numerosi appassionati della Banda, che quest’anno compie 25 anni, si materializza il sogno di uno spazio di tutto prestigio nel grande Palazzo dei prevallesi.

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