A scuola arriva l'educatore di sistema

Nel Consiglio comunale di Prevalle dello scorso 30 novembre è stato approvato il Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2021/2022.

Un piano – scrive in una nota l'assessore Francesca Cicoli, che con la Commissione Istruzione l'ha realizzato - che ha dovuto tener conto dell’emergenza sanitaria, per una ripartenza nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio. Un piano che però non è stato depotenziato, anzi, sono state messe in campo risorse per un ammontare di quasi 600.000 euro (100.000 euro in più rispetto all’anno precedente).

Oltre al consueto sostegno all’offerta formativa, alla gestione dei servizi scolastici, all’erogazione di contributi, alle manutenzioni ed agli interventi volti a garantire pari opportunità di istruzione (sempre più in aumento), la novità per quest’anno scolastico è stata l’introduzione dell'educatore di sistema a scuola.

Si tratta di un progetto di prevenzione al disagio giovanile destinato agli studenti, ai genitori e agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado di Prevalle.

Poiché la complicata e instabile gestione provocata dalla pandemia ha condizionato la progettualità delle scuole, reso difficoltose le pratiche di apprendimento e reso più difficili le relazioni, l’inserimento di un educatore di sistema, quale figura professionale di collegamento tra i vari servizi e la famiglia, consentirebbe di gestire le situazioni più a rischio e aiuterebbe a leggere e ad affrontare situazioni di fragilità, dovute anche al vissuto esperienziale dei bambini e delle loro famiglie provate dall’emergenza pandemica.

L’intervento dell’educatore di sistema mira a realizzare l’idea di scuola inclusiva adottando e condividendo nuove strategie in sinergia con tutti i soggetti coinvolti (scuola-famiglia-territorio) e ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi.

Un progetto, quindi, molto ambizioso e che ha bisogno di essere monitorato, ma nel quale l’Amministrazione comunale e l’Istituto comprensivo di Prevalle credono fortemente”.