A rischio la zona del Buco del Frate

Pubblichiamo la lettera che il Sindaco di Prevalle ha inviato al Presidente della Provincia Cavalli e all'Assessore all'Ecologia e Ambiente Mattinzoli chiedendo un incontro e un aiuto concreto per cercare di prevenire il rischio che i due Ambiti Estrattivi del Monte Paitone e del Monte Budellone possano essere unificati o comunque ampliati a tal punto da schiacciare la zona del Monumento Naturale del Buco del Frate.

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Stimati Presidente e Assessore, lo scorso 23.1.2008 la scrivente Amministrazione è stata convocata presso la VI Commissione Consiliare Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia per presentare il proprio parere in merito ad una richiesta avanzata dalla Ditta Fassa Bortolo Spa titolare delle attività estrattive nei due Ambiti Territoriali Estrattivi n. 24 in territorio di Paitone-Prevalle e n.9 in territorio di Gavardo. La richiesta avanzata è tesa ad ottenere una variazione al Piano Cave Provinciale al fine di prevedere un “collegamento tecnologico” tra i predetti ATE.
Tale richiesta ha già trovato la ferma opposizione del Consiglio Comunale di Prevalle che nel luglio 2006, ad unanimità di voti, ha rigettato l’ipotesi di un collegamento tra le due cave costituito da un nastro trasportatore parzialmente in galleria e parzialmente a cielo aperto.
La preoccupazione seria e viva che attraversa non solo gli amministratori ma i cittadini e che ha portato alla costituzione anche di comitati spontanei aventi ad obiettivo la difesa del territorio, è rappresentata dal fatto che il collegamento suddetto attraversa l’area protetta del Buco del Frate, Monumento Naturale di interesse regionale soggetto ai vincoli della LR 86/83.
Si tratta di un sito di primaria importanza dal punto di vista scientifico, paleontologico e speleologico sì da giustificare il suo inserimento con il n. 1 nel Catasto Speleologico Lombardo, ricco di una sterminata messe di pubblicazioni e studi scientifici iniziati sin dagli anni ’20 e culminati negli anni ’60 con il ritrovamento di straordinari reperti paleontologici tra cui un intero esemplare di Ursus Spelaeus. La fauna di insetti e soprattutto di chirotteri assume caratteri unici nel panorama delle grotte italiane e il sito è tuttora meta di ricerche da parte di studiosi italiani e stranieri.
Negli ultimi anni il Comune, la Regione e la Provincia di Brescia hanno investito ingenti risorse per la tutela e la valorizzazione di questo Monumento Naturale con diversi interventi sia nella grotta che nelle aree adiacenti con opere di rimboschimento e di recupero di percorsi sentieristici di assoluto interesse. Notevoli sono, pertanto, le risorse pubbliche riversate a favore della tutela di quest’area per la quale il Comune ha da tempo avanzato richieste per un estendimento della perimetrazione di assoggettamento ai vincoli della LR 86/83.
Tuttora sono in corso progetti di rilievo scientifico della fauna e dei chirotteri in particolare nonchè altri progetti tesi a meglio conoscere le peculiarità geologiche e speleologiche della zona che costituisce un unicum ed è definita non a caso “il Carso Bresciano”.
Si comprenderà, dunque, come la sola ipotesi di un collegamento che interferisca con quest’area è fonte di una seria preoccupazione che necessita una attenzione eccezionale e specifica anche da parte della Provincia di Brescia.
La Commissione ha, verbalmente, accolto le osservazioni presentate dal Comune di Prevalle congiuntamente al Comune di Gavardo, dichiarando al contempo la propria incompetenza riguardo alla richiesta nel suo specifico.
Necessita, tuttavia, che la Provincia di Brescia, competente nell’ambito della pianificazione delle attività estrattive, si pronunci fornendo tutte quelle garanzie per il presente e per il futuro che l’importanza del sito merita al fine di scongiurare futuri progetti di collegamento o addirittura di unificazione degli Ambiti Estrattivi locali che comprometterebbero un patrimonio di assoluta straordinarietà.
Siamo certi della sensibilità e della comprensione che vorrete dare alle nostre richieste che in Regione hanno già raccolto l’adesione di alcune forze politiche trasversali ai diversi schieramenti.
Siamo inoltre a richiedere un incontro per meglio illustrare e spiegare le ragioni di questa preoccupazione e per avere assicurazioni da parte della Provincia di Brescia di una attenzione e un riguardo verso questa nostra “perla” del bresciano.

In attesa di riscontro salutiamo con viva cordialità.

IL SINDACO
dott. Luca Massardi

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