Essere emigranti in Svizzera

Uno spaccato toccante e originale sull'emigrazione italiana in Svizzera, sulle note di una canzone che è diventata simbolo di un'epoca. Quattro storie che raccontano di speranze, sogni e solidarietà, ma anche di chiusura, xenofobia e clandestinità.

È quanto propone il film-documentario “Non ho l’età”, di di Olmo Cerri, del 2017, che sarà proiettato questo venerdì 4 novembre alle 20 nella sala multimediale del Comune, per iniziativa dell’amministrazione comunale di Preseglie.

La proiezione sarà presentata da Tullia Sabateri e Francesco Vassalini; ad introdurre la serata sarà il sindaco di Preseglie Pietro Andus Aristo.

Nel docufilm vengono narrate le storie di Carmela, don Gregorio, Gabriella e Lorella, persone  non si conoscono fra loro, ma hanno molto in comune. A metà degli anni Sessanta, al culmine della grande ondata migratoria, sono arrivati in Svizzera. E qui, hanno vissuto gli anni di Schwarzenbach ascoltando la giovanissima cantante Gigliola Cinguetti, diventata celebre dopo la vittoria del Festival di Sanremo 1964 (da qui il titolo del film).

Quattro storie che si incrociano sulle note di una delle canzoni più popolari dell'epoca e che raccontano di speranze, sogni, solidarietà, ma anche (e soprattutto) di chiusura, xenofobia, clandestinità e sfruttamento. Quattro storie oggi più attuali che mai.