Emergenza e sciacalli

Il 16 aprile 2020, a Bruxelles, il Parlamento europeo ha votato due manovre proposte dal gruppo parlamentare dei Verdi.
La prima proposta consisteva nei famosi Coronabond, già discussi negli scorsi giorni, mentre la seconda era inerente il Recovery bond, una variante del Recovery Plan.

Le votazioni, da parte degli europarlamentari italiani, non hanno scatenato poche polemiche, grazie all’incoerenza di alcuni ceti politici che dicono una cosa e ne svolgono l’opposta.
Il punteggio è significativo: nei Recovey bond troviamo una vittoria schiacciante del sì con 547 voti, contro 92 no e 44 astensioni; gli Eurobond, al contrario, sono stati respinti con 326 voti contrari, 282 si e 74 astensioni.

Le posizioni dei partiti politici sembravano chiare in Italia, infatti tutti i partiti, tranne Forza Italia, avevano chiaramente espresso approvazione nei confronti delle avance dei Verdi, ma qualcosa non torna nei conti: i 5stelle hanno deciso di disapprovare i Recovery bond, mentre, nonostante la ferrea “campagna politica” sui social da parte del loro leader, la Lega si è astenuta sul Recovery, ma ha espresso un voto negativo sui Coronabond che ha avuto esito determinante nei confronti della votazione.

Una contraddizione netta che mette alle spalle al muro il partito fondato da Bossi, ma il “capitano” ha una soluzione: “Abbiamo votato contro gli Eurobond perché è debito”, cosa scontata già prima della discussione.

Vista la “figura” fatta, Salvini abbandona totalmente gli Eurobond, evitando qualsiasi discussione riguardante il debito comune.
Tentando di rimediare, l’ex ministro dell’interno, si scatena sul Mes light, insistendo che non esista senza condizionalità, ovvero senza vincoli da rispettare in caso di prestiti.

Peccato che anche su questo punto ci siano gravi errori di percezione da parte del capofila del centro-destra.
Infatti, viene specificato nel memorandum del fondo salva-stati che la variazione dei vincoli può essere attuata: “le decisioni eventuali devono essere adottate dal Consiglio dell’UE in base ai poteri che gli sono conferiti nel quadro della procedura dei disavanzi pubblici eccessivi” e  “il Managing director del MES propone poi i termini del memorandum, firmato dalla Commissione che sovrintende al rispetto della condizionalità prevista”.

Attaccare l’Unione in questa circostanza è moralmente scorretto, vista la manovra di bilancio che ratifica il Recovery Fund, fondo con uno stanziamento stimato intorno ai duemila miliardi di euro, addirittura superiore al piano Marshall. 
Inoltre, l’ennesimo attacco nei confronti dell’attuale Governo è un tema molto complesso: l’approvazione, da parte della magistratura, della possibilità di un’uscita di carcere a favore di alcuni criminali a rischio per via del Covid-19.

Salvini evidentemente non ha studiato le basi dello Stato moderno, infatti la distinzione dei poteri è un acutezza vitale in una democrazia, tant’è vero che il potere Giudiziario (appartenente alla Magistratura) è indipendente dal potere Esecutivo (appartenente al Governo) e dal potere Legislativo (appartenente al Parlamento), di conseguenza il Governo non ha potere sulla Magistratura e non può prendere decisioni o provvedimenti su di essa.

Parlando di legalità e sanità la Lega ha il suo “perchè”: secondo l’articolo scritto da Roberto Saviano, giornalista esperto in criminalità organizzata, per il giornale francese “Le Monde” la Lombardia, regione governata dal centrodestra dal 1995, sarebbe gravemente infettata dalle mafie meridionali che sono introdotte nella sanità pubblica e privata e nelle piccole imprese che lavorano con l’estero.
Nella regione stanno venendo “a galla” nuovi casi di corruzione all’interno del sistema sanitario, mostrando le lacune di un’organizzazione regionale fallimentare da 25 anni.

Conoscendo Salvini e la Lega, sui social network è facile conoscere la continua cancellazione dei commenti, anche costruttivi, che possono diminuire la credibilità del movimento.
Un esempio è l’eliminazione dei commenti contenenti le parole “49 milioni” e “Siri” dopo l’avvenimento dello scandalo leghista.

Tuttavia, ultimamente molti account instagram che prendevano una posizione critica sui post del leader, compresa quella presa dal sottoscritto, sono stati bloccati proprio il 25 aprile, giornata in cui ringraziamo i nostri antenati per la libertà che ci hanno donato.

Il curriculum del “capitano” la dice lunga sulla sua azione politica, ma come diceva Einstein: “Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.”.
Mi domando: se Salvini è ancora primo nei sondaggi, questo è giudicabile un bene per il funzionamento e la libertà della nostra nazione? A me non sembra.

Tommaso Franzoni

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