Controlli preventivi sulle Coste

La strada del Colle di Sant’Eusebio, conosciuta anche come le Coste, da anni, in particolare nei fine settimana primaverili ed estivi, è molto frequentata da motociclisti che dalla città salgono in direzione del lago d’Idro per una gita su due ruote.

In questi anni su questa strada si sono verificati numerosi incidenti nei quali ad avere la peggio sono stati i centauri, causati quasi sempre dalla eccessiva velocità. C’è quindi la necessità di maggiori controlli, sollecitati anche alla Prefettura dalle Amministrazioni comunali di Vallio Terme, Odolo e Caino, i tre Comuni attraversati dalla strada.

In vista della bella stagione, che tradizionalmente per i centauri parte a Pasquetta, a supporto della Polizia locale dei tre Comuni interessati ci saranno anche gli agenti motocilisti dalla Polizia locale di Brescia.

«Il Comando ha dato disposizione di supportare i colleghi che operano nei pressi delle Coste di S. Eusebio e come abbiamo fatto l’anno scorso anche all’apertura della bella stagione andremo ad effettuare una serie di controlli che in realtà sono a supporto dei colleghi di Vallio Terme e Caino, ma sono mirati a garantire da un lato sicurezza, presidiando le strade cittadine che portano a Nave e dall’altro a tutelare i motociclisti che vogliono godersi la scampagnata su quella strada tutta a curve ma in totale sicurezza» ha detto nei giorni scorsi in Loggia Mauro Radicola, commissario della Polizia locale, appartenente alla squadra sulle motociclette, alla presenza dell’assessore delegato alla Sicurezza, Valter Muchetti, e del Comandante del corpo Roberto Novelli.

In effetti l’intervento che è stato realizzato è proprio quello preventivo di verifica dei veicoli che puntano alle Coste. «Fermiamo singoli motociclisti e gruppi che vengono dalla tangenziale e dalle autostrade, sul tratto di strada che dalla rotatoria verso Nave arriva a Bovezzo. Usiamo telelaser per le velocità, mai controlli per lo più si svolgono sul rispetto del Codice della strada circa le caratteristiche costruttive dei motocicli. La tendenza è infatti quella di modificare scarichi, pneumatici o telai, creando delle difformità anche significative rispetto al veicolo originale omologato» come ha spiegato il comandante Novelli.

Un controllo «preventivo» dunque di sicurezza che tende a disincentivare la voglia degli «smanettoni» di calarsi con vere e propri e moto da pista lungo le Coste.

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