11 Ottobre 2010, 12.32
Odolo
Bullismo

Gli fanno «vecia» e finisce all’ospedale

di val.

Brutta avventura per un ragazzino di Odolo, vittima di uno scherzo pesante costretto a farsi vedere al Pronto soccorso di Gavardo.

 
L’episodio è accaduto fuori dalla scuola questo lunedì mattina, prima dell’orario previsto per l’accoglienza degli alunni.
La vittima frequenta la prima media ed era già stato oggetto di uno di quegli odiosi scherzi che da sempre si scambiano i ragazzini di quell’età e che negli ultimi anni vengono associati al fenomeno del “bullismo”.
In questo caso sembra lo scherzo che attualmente va per la maggiore e che nel gergo è conosciuto col nome di “vecia”: consiste nel dare una ginocchiata sulla coscia.
 
Il ragazzino odolese aveva già ricevuto questa stupida “attenzione” da un altro compagno nei giorni scorsi ed era stata una ginocchiata piuttosto violenta, tanto che a casa la mamma aveva dovuto somministrare al figlio un antinfiammatorio per fargli passare il persistente dolore.
A quanto pare questa mattina lo scherzo si è ripetuto, ad opera di un "amico" che frequenta la Terza, proprio sulla coscia già indolenzita.
 
Se n’è accorta un’insegnante che nell’accogliere gli alunni all’interno della scuola ha notato il ragazzino pallido e dolorante.
Subito sono stati avvisati il 118, che ha fatto intervenire un’ambulanza di Pronto Emergenza, e la famiglia.
Per escludere conseguenze più gravi della contusione, il bambino, che ha undici anni, è stato trasportato al Pronto Soccorso di Gavardo e poi subito dimesso.
Il 13enne si è meritato invece una bella lavata di capo e tutti sperano che abbia ben compreso la potenziale pericolosità di un gesto insulso come quello. Le due mamme, che si conoscono e sono anzi buone amiche, si sarebbero già sentite chiarendo senza problemi l'accaduto.
 
Dell'episodio è stata interessata anche la direzione dell'Istituto, che ha sede a Sabbio Chiese, dove non hanno ritenuto di dover attivare il protocollo assicurativo previsto per gli infortuni scolastici, essendo accaduto tutto al di fuori dei locali e dell'orario di scuola.
 
 
  
 


Commenti:
ID4285 - 11/10/2010 17:00:20 - (davidebond) - wehe!

Non posso che associarmi alla vittima di questi brutti scherzi. E' triste vedere che la società fino dalla giovinezza richieda solo prestazioni e forza, per cui chi si sottrare a tale logica, forse solo per debolezza (come sarebbe stato il mio caso) viene colpito. Insisto sul valore della qualità umana e del diverso, dell'altro. Forse non condivisibile, ma non perciò degno di essere malmenato (anche verbalmente).

ID4286 - 11/10/2010 18:40:20 - (danyart) - condivido...davidebond..

,,,sono dell'idea che sono questi scherzi idioti,e incontrollati....che portano poi a quelli piu pesanti di "vero bullismo",oggi se non sei bravo a dare "lezioni "al piu' debole, con scherzi cretini,sei tagliato fuori...perche'??? ... Noi adulti a partire dai genitori e insegnanti, dovremmo,fare piu attenzione, a certe cosidette "stupidate da gnari",e' vero,.. chi non ne ha subite??Ma spessso le cose degenerano...e spesso i figli si arrangiano "a difendersi" come possono, per paura di raccontarlo ai genitori,temendo che poi, l'amico cretino di turno,gli faccia pagare il resto....!!Quante,volte...chiudiamo gli occhi e pensiamo che poi tanto se la devono cavare da soli?? si ma come??sempre tornandosele???Quante volte a scuola mi chiamavano..NANA, perche' ero piccola....una volta mi buttarono persino la cartella nel chiese..perche' gia' allora si vedeva il mio carattere un po' ribelle,e non volevo sottostare alle "belle gnare di BOAREN"..risultato??Immaginatevelo.....

ID4287 - 11/10/2010 21:15:53 - (Giacomino) - Condivido pure io

Condivido Davide e Daniela chiarisce ulteriormente la cosa, permettetemi uno sfogo e vi assicuro non sono davvero estraneo a questo tipo di mondo; Volevo dire: I veri imbecilli sono i genitori.

ID4288 - 11/10/2010 22:09:00 - (danyart) - AGiacomino....

...non ti commento, ogni mia parola, sarebbe in piu ...hai detto tutto tu, confermo!!!I Aggiungo: Non stiamogli troppo addosso a ste "gnari", ma vigilare da lontano, non e' reato ...cavolo sono i nostri figli, altro che praivacy, quello che e' successo a lui poteva succedere alla mia ..cari genitori, meno permessini ..e piu sorveglianza ...spesso non sono tutti quei bei santini che vogliamo che siano anche se frequentano l'oratorio!! Meditiamo un po', dialoghiamo di piu ,stiamo ad ascoltarli, forse,sti gesti...sono solo il segno di una societa' un po' malata di ste giovani poco capiti, nei loro,gesti, nel loro modo di esprimersi e divestirsi...spesso sono messaggi d'aiuto o di sempice richieste di conferme..hanno bisogno di sentirsi rassicurati,facciamoli sentire che ci siamo ,facciamogli sentire che non sono soli ,hanno bisogno di certezze ,regole,ed esempi di vita...ascoltateli con tutti i 5 sensi che madre natura vi a donato..e scopriremo dei figli...diversi,piu veri e meno "cloni",

ID4289 - 11/10/2010 22:15:39 - (danyart) - continuo..(perfortuna non volevo commentare)

...ogniuno di loro, e' un essere unico e speciale,se saprevo leggere fra le righe,dei loro atteggiamenti,potremo aiutarli,ed evitare tanti episodi piu o meno gravi di questo...scoprendo figli veramente...in gamba,perche' ...credetemi lo sono veramente...sta ha noi dargli le basi per crescere! E capire per il loro bene quando e' veramente ora di...intervenire!!La mia non vuol essere una lezioncina, ma un esperienza di vita vera che sto vivendo giorno per giorno con le mie figlie!!

ID4290 - 11/10/2010 23:15:00 - (Pedersem) - A me educatore... A te Scuola... A voi genitori...

Questo fatto mi richiama ad essere sempre più attento all'altro ...Spero che i genitori, da ciò che è successo stamattina, siano stati sollecitati a riflettere e ad agire per il bene dei propri figli ...Spero che la scuola intervenga sempre meglio per favorire il rispetto della persona, soprattutto di quella più debole, insicura e timida...

ID4298 - 12/10/2010 13:11:00 - (UN SORRISO) - piccola riflessione

Credo che oggi bisogna si capire i giovani ma dobbiamo anche cominciare a mettere delle regole precise chiare e severe. Sapete perchè tanti monorenni fanno i bulli? 1) In Italia i minorenni sono tutelati all'inverosimile sono intoccabili e se per disgrazia dai una sberla ad un ragazzo che la merita alla grande sei subito conovocato in caserma dai genitori con una denuncia sul collo. 2) Intervengono subito gli psicologi e dicono che c'è un disagio giovanile che a volte è poi un cazzeggiamento e una furbizia dei ragazzi stessi Perchè non si comincia ad un giovane che sbaglia e che magari manda un ragazzo suo coteaneo all'ospedale a inserirlo in una casa di riposo 1 settimana a pulire dalla mattina alla sera gli anziani non autosufficienti. Credo che dopo un esperienza del genere vedrebbe la vita in un ottica diversa non credete? Concludo dicendo che conoscevo e cio quando nella persona manca il vero timor di Dio viene a mancare di conseguenza il rispetto della persona. Ciao Fabio.

ID4299 - 12/10/2010 13:11:00 - (danyart) - Bravo Pedersem..

E' questo ...che come mamma e poi come s.s.l.n. voglio sentire dalla gente... Piu attenzione ..ascoltandoli di piu, anche se apparentemente il tempo non c'e'. con la societa' di oggi, che con la scusa del lavoro ecc e' sempre di corsa .....per il bene dei nostri figli::: IL TEMPO VA' TROVATO!!!! buona giornata a tutti e ben ritrovati qui!!!

ID4300 - 12/10/2010 13:20:00 - (danyart) - Per sorriso e altri....

.....rimango sempre della mia idea ..un buon ceffone al momento giusto non ha mai fatto male a nessuno!!!! Con queste tutele del cavolo ...non c'e' spazio ne per l'insegnante ne per l'educatore in genere ...arriva il Furbo genitore di turno ...e ti denuncia!!! Allora??? che societa' volete??? permissiva?? se diamo regole non va bene, se richiamiamo, un giovane, non va bene, se fa una furbata e gli tiriamo le orecchie o lo mettiamo in castigo ...arriva il genitore, ..e poi danno colpa alla societa'? .....il buon frutto (salvo casi eccezionali) si vede sempre dalla pianta... riflettiamoci un po' come genitori, e se domani suona il telefono e ci informano che tuo figlio a marinato la scuola, o sta fumando! ....non facciamo gli Eroi, bastian contrari" ad alzar la voce con l'educatore o il prof. di turno.. MA RINGRAZIAMOLO!!! sta facendo solo il suo dovere!!!! quello di formare ....futuri adulti!!!! buon lavoro di meditazione a tutti!!!

ID4303 - 12/10/2010 14:01:00 - (assenzio) - Bravi bravi

Ma quante brave persone che tutto sanno su come si educano i figli e soprattutto tutto sanno sul perchè è successo quel che è successo a Odolo. Colpa dei ragazzi d'oggi che sono "troppo" tutelati, colpa dei genitori d'oggi che non sanno puiù edicare. Per qualcuno ci vogliono i ceffoni per sistemare le cose o per far tornare, udite udite, "il timor di Dio". Ho l'impressione che siate tutta gente non vede l'ora di scaricare la propria croce addosso agli altri, più che altro. Ma fatemi il piacere!

ID4305 - 12/10/2010 14:53:00 - (danyart) - Assenzio...perpiacere....!!!!

E poi tu sei quello che dice che ,ognuno e' libero di commentare!!! Fai il bravo su...che e' meglio!!! Ho ripetuto che nessuno vuol insegnare niente a nessuno ...ho semplicemente ...invitato a farci un bell'esame di coscenza ...spesso i figli sono come li educhi ....non siamo scesi in particolare sulla vicenda di Odolo, a cui fra le altre cose esprimo solidarieta' per ambo le mamme , e i figli stessi ...oggi giorno non e' facile trovarsi ,ne da una parte, ne dall'altra!! Si chiedeva piu' collaborazione, e se hai letto bene ...nei vari commenti si esprimeva un disagio sociale generale, di tutti i giorni, in vari ambiti, scolastici, extrascolastici come sport, o oratorio.ecc generalizzando su di una societa' veramente reale!!!! Perche' tu non vedi quello che ti accade attorno? o non vuoi vederlo? Quanti anni ai? se padre? Non abbiamo puntato il dito su qualcuno in particolare, scusate sempre il mio tono un po' alto, ma la realta' anche quella di opinione e' questa, e chi vive in una societa'

ID4306 - 12/10/2010 14:57:00 - (danyart) - continuo...

...come la nostra, non puo' e non deve avere le "fette di salame "sugli occhi ....grazie, una mamma impeganata nel sociale ..che ne vede di tutti i colori....

ID4307 - 12/10/2010 15:24:00 - (davidebond) - ermeneutica

Personalmente, la mia croce la porto da solo. Una volta fu chiesto a S. Richter come mai suonasse con il piano che si trovava nei teatri, al posto di portarsi il suo personale. Lui rispose, che il pianoforte è come il destino. Lungi da me l'idea di scaricare i miei problemi su fatti a me estranei. Io ho provato a dare un'interpretazione, evitando di dare giudizi. In certi casi, mi sembra inutile stare a discutere di chi sia la ragione o la colpa. E' successo. Dobbiamo capire. Chi ne sa di più, faccia di meglio.

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