Pagine per sognare

Certo avere il mondo a portata di un clic è divertente e anche molto utile… ma, per me, che sono un’appassionata della lettura, non c’è niente di meglio che sfogliare un bel libro.

Al contrario delle tecnologie, che sono fredde e impersonali, avere un libro tra le mani è completamente diverso e risveglia i miei sensi: l’odore delle pagine e dell’inchiostro, il rumore mentre lo si sfoglia, i colori della copertina e delle illustrazioni, il contatto con la carta… mi fanno sentire viva, allegra ed entusiasta.

Sono così legata ai libri che preferisco comprarli invece che prenderli in prestito dalla biblioteca: infatti mi affeziono e non riesco più a separarmene.
Mia mamma mi ha raccontato che fin da piccola (all’età di due anni) mi leggeva sempre brevi libri per bambini che io imparavo a memoria perché volevo continuamente ascoltarli.

La lettura, secondo il mio punto di vista, serve per imparare, ti aiuta a sviluppare le capacità di scrittura e dà risposte a molte domande. Inoltre, a me personalmente, fa vivere intense emozioni (ricordo di aver pianto nel leggere il libro “Paolo Borsellino” di Umberto Lucentini), fa vivere anche avventure in luoghi che sembrano reali.
Sono fonte di riflessione e di pensiero: per esempio la lettura del libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella mi ha fatto riflettere molto sull’importanza di inseguire i propri sogni.

Ognuno di noi ha un genere preferito: il mio è il fantasy anche se poi spazio in altri generi come, per esempio, i classici.
Uno dei miei libri preferiti è infatti “Oliver Twist” di Charles Dickens, con cui ho vissuto le avventure e le sventure di un bambino orfano nella Londra dell’Ottocento.

Infatti, come dice Lina Bolzoni, professoressa alla New York University e anche a Pisa, “La lettura è lo strumento per andare al di là dei limiti del tempo e dello spazio”.
Io mi immergo talmente tanto nella lettura che provo le stesse emozioni dei personaggi e anche dopo tanto tempo riesco a ricordarmi le loro vicende.

Come dice Umberto Eco, anche io sono convinta che “Leggere è per vivere di più”: il grande autore non intende in senso temporale, ma al fatto che si hanno molti più ricordi, anche se non sono i propri, perché la lettura ci fa vivere mille vite diverse.

Io adoro i libri e sono sicura che continuerò a leggerne per tutta la vita perché sono del parere che questi abbiano il potere di catturarci sin dalla prima riga: per citare Stephen King “I libri sono magie portatili”.

Sara Panella 

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