I classici: storie senza tempo

Ho incominciato a leggere quando ero piccola: i primi racconti che hanno catturato il mio interesse sono stati quelli di Geronimo e di Tea Stilton.
Poi, quando ho compiuto 11 anni, i miei genitori mi hanno regalato il primo romanzo della saga di Harry Potter ed è stato amore a prima lettura!

Il mio genere preferito è il fantasy, ma mi piace anche allargare i miei orizzonti leggendo ogni tanto qualche romanzo rosa, un giallo oppure un classico.
Molti miei coetanei pensano che questi ultimi siano noiosi, “vecchi” e li leggono solamente quando l’insegnante di italiano dà loro come compito una relazione su uno di essi.

Personalmente trovo i libri classici molto affascinanti e interessanti: l’ultimo che ho letto è stato “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen, una storia d’amore che mi ha rubato il cuore.
Questo libro mi ha fatto venire voglia di leggere altri romanzi di quest’autrice: amo il modo in cui scrive, amo il fatto che sia riuscita a trasmettermi tutte le emozioni provate dalla protagonista Elizabeth, amo i suoi personaggi e amo il fatto che abbiano tutti un carattere diverso, complesso e ben studiato.

Penso anche che sia molto importante leggere questi romanzi perché è proprio da loro che derivano i generi letterari che conosciamo oggi: è grazie a “Dracula” di Bram Stoker e “Frankenstein” di Mary Shelley che esistono i libri horror; è da “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen, “Romeo e Giulietta” di Shakespeare e “Le notti bianche” di Dostoevskij che nascono i libri romantici.

É grazie a “Piccole donne” e “Piccole donne crescono” di Louisa May Alcott che conosciamo il romanzo di formazione.
Inoltre, questi libri contengono molti insegnamenti: “Amore e Psiche” di Apuleio mi ha insegnato che l’amore, quello vero, può superare ogni ostacolo; “Le avventure di Oliver Twist” di Charles Dickens mi ha insegnato che non esiste solo l’amore romantico ma anche quello che prova un padre per un figlio e viceversa; “Piccole donne” mi ha fatto capire quanto sia importante riuscire ad affrontare e superare i problemi della vita senza lasciarsi scoraggiare e realizzare i propri sogni.

Grazie ai classici possiamo anche capire e conoscere le idee, la cultura, le tradizioni e i pensieri della società di epoche diverse.
Concludo con una citazione molto significativa di Italo Calvino: “I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato”.

Sono un patrimonio di inestimabile valore e valgono la pena di essere letti: sono appassionanti, avvincenti, coinvolgenti e ti immergono in un mondo avventuroso, ricco di sentimenti e di storie che ti tengono incollato alle pagine.

Sara Panella

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