Tanti gli epiteti a lei destinati: femmina indecente, la matta, il diavolo in gonnella, lo scarto, l'incompleta, fino a "la regina della pedivella"
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Una ciclista che partecipò due volte al Giro di Lombardia e una volta, nel 1924, persino al Giro d’Italia. La sua non era stata certo una scelta facile. Venne disprezzata e derisa, venne chiamata ‘la matta’, venne criticata e umiliata. L’idea di una donna in sella in calzoncini era considerata cosa insensata persino immorale.
Alfonsina è stata una donna speciale, figlia di gente umile, di genitori che avevano avuto molti figli, visse la sua giovinezza nel bolognese e si appassionò prestissimo alla bicicletta. Determinata, forte, è riuscita ad andare oltre il pensiero perbenista della sua epoca e a scalfire la convinzione che lo sport fosse sinonimo di maschio.
L’autrice del romanzo “Alfonsina e la strada” Simona Baldelli riesce a percorrere la vita di Alfonsina inserendola sapientemente in un contesto storico che lascia intravvedere la zarina Alessandra e poi Rasputin e poi ancora D’Annunzio e persino il duce, che avrebbe voluto conferirle un’onorificenza che lei non andò mai a ritirare.
Nel romanzo appaiono pure le figure leggendarie dello sport, come il marciatore Dorando Pietri, e poi Costante Girardengo, Alfredo Binda e Fausto Coppi, e ancora Armando Cougnet, giornalista della Gazzetta dello Sport e organizzatore del Giro d’Italia.
Il Giro della ‘corridora’ fu una vera avventura con momenti tremendi, di gran fatica e sofferenza. A quel tempo, sulle strade di allora, una corsa in bici, per di più a tappe, era qualcosa di massacrante. Moltissimi ritiri, cadute, velocità di circa 25 km orari.
Lo scandalo suscitato da una giovane donna che si ‘permetteva’ di voler gareggiare con i maschietti fu enorme.
Sul palco la storia di Alfonsina Strada Questo sabato, 5 marzo, a Gavardo per le rassegne teatrali “Altri Sguardi” e “Donne per le Donne” uno spettacolo dedicato alla prima donna ciclista professionista italiana
«Terra matta capitolo 2» «Acque e Terre Festival» propone per questa sera, 6 settembre, lo spettacolo di e con Stefano Panzeri tratto dal libro «Terra matta» di Vincenzo Rabito. L’appuntamento è a Nuvolera alle ore 20.30
Il diavolo (seconda parte) Un'altra leggenda che, allo stesso modo di quella letta nello scorso post, presenta il diavolo come tentatore, è ambientata in una località di Pertica, a Plerio...
«Terra Matta» Le Memorie di Terra di Acque e Terre Festival vedono in scena a Nuvolera Stefano Panzeri, nella terza parte della trilogia di Vincenzo Rabito
Peccato che tu sia femmina "Una volta, sorpreso dai risultati della mia pesca, invece di complimentarsi, mi disse: «Peccato che tu sia femmina, saresti stato proprio figlio mio se fossi nata maschio!»"...
Sarà presentato questo venerdì sera nella sala assemblee di Comunità montana il libro di Fabio Fontana dedicato alla frazione vestonese pubblicato dal locale Gruppo Alpini
Il volume postumo di padre Sandro Carminati è uscito sul finire del 2023 e verrà presentato sabato 13 aprile a Casto
Un percorso originale e creativo per avvicinare alla lettura che ha dato vita al volume “90 pagine più o meno”
In biblioteca a Vestone, con Vallesabbianews ad organizzare ed il patrocinio del Comune, martedì 9 alle 20:30 interverrà Pino Maiolo, per presentare la sua “Guida pratica per capire bambini e adolescenti”
Questo venerdì sera a Preseglie la presentazione del libro del prof. Luciano Pace “Confilosofare tra i banchi. L’Irc in prospettiva dialogica”
Venerdì in biblioteca a Gavardo la presentazione della versione audio del quinto romanzo della serie con protagonista il detective medievale “Il caso del giardino invisibile”
Sono state posizionate in due parchi di Pertica Bassa per iniziativa della biblioteca comunale per far circolare la cultura
Quali sono i benefici della lettura sui più piccoli? È possibile invogliarli alla lettura e all'apprendimento già in età prescolare? Continua il progetto Culturale in aiuto ai più piccini
Questo mercoledì, per la rassegna Donne per le donne, la presentazione di ‘Anna si è svegliata’, la storia di una donna fragile che dopo anni di apatia riprende in mano la sua vita.
Giovedì 14 marzo, alle 20.30, presso la Biblioteca comunale di Vobarno, verrà presentato il volume “13, compagn che ala Sisal” (13 come al Totocalcio) del vobarnese Fabrizio Galvagni, edito da Edizioni Valle Sabbia