Hitler e Putin? Paragone fuori tempo e fuori luogo

Premetto dicendo che la Russia e pure la Nato a trazione americana oggi non siano un modello di libertà a cui auspicare, sono sistemi le cui menzogne, due su tutte, non espandersi ad est per la Nato o la difesa di confini per la Russia sono finalizzate alla difesa di forti interessi economici e di potere che hanno un impatto significativo pure sulle nostre vite.

Per quanto riguarda il richiamo a certe ideologie come il parallelo tra Putin e Hitler ritengo che non siano dove l'articolo le vorrebbe vedere.

Già dai fatti di piazza Maidan del 2014 movimenti di estrema destra o dichiaratamente neonazisti come il partito/organizzazione paramilitare pravdi sektor (in contatto col governo ucriano a cui aveva dato loro compiti di polizia) o il battaglione Azov che già dal simbolo richiama le rune delle SS hanno contribuito a sostenere il nuovo esecutivo.

Se a questo aggiungiamo le politiche di quel governo anti russe (di segregazione?), in un paese in cui la buona parte delle regioni sono russofone se non abitate da russi (come la Crimea) immaginiamo come il malcontento di buona parte delle genti fosse elevato e quanto forse il passaggio di orbita dalla Russia al blocco atlantico/Ue non fosse così desiderato.

Basti pensare che fin da subito furono indetti dei referendum in cui 2 regioni hanno scelto per l'indipendenza dall'Ucraina con lo scopo ultimo, forse, di essere poi annessi alla Russia (che è diventata fattiva in questi giorni un po’ in contraddizione della narrazione delle grandi mire espansionistiche putiniane).

In questi otto anni in quelle regioni si è svolto un conflitto armato silente che tante vite ha spezzato e che troppo è stato taciuto, soprattutto da chi oggi persevera utilizzando immagini emotive per screditare il nemico di turno, purtroppo è la guerra così e in quelle zone c’è da anni.

Spiace inoltre notare come il principio di autodeterminazione dei popoli venga preso e utilizzato a corrente alternata, per i popoli filo Nato va applicato (perché in fin dei conti sono utili) mentre per gli altri no, in quanto pericolosi separatisti quando non terroristi.

Leggere i fatti odierni con gli occhi velati da certe ideologie ormai morte riesumando fatti storici e personaggi vecchi di 80 anni non fa che distogliere l'attenzione da quello che è, un primo delineamento di disegni geopolitici molto complessi che non possono e devono essere considerati come scontri tra bene e male o torto e ragione.

E per finire anche in questa situazione si nota come la stampa italiana, tutte le testate principali, ha perso l'ennesima occasione di fare informazione dando riprova di essere lacchè e megafoni del padrone di turno.

Corrado Pelizzari

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Commenti:

Vedi anche