08 Novembre 2021, 09.30
Lettere

Riflessione sul certificato verde

di Valsabbin* Refrattar*

"Con questo breve scritto vogliamo aggiungere una riflessione sul certificato che da qualche mese è divenuto essenziale per vivere le nostre vite, partendo proprio dall'analisi sintattica del nome, nella neolingua green pass... "


Il "green" è ovviamente collegato all'idea verde che ha sempre un'accezione positiva e che può essere collegata a quei modelli di sviluppo più sostenibili o rispettosi verso l'ambiente, ovviamente senza snaturarne la visione classista e pass che letteralmente è tradotto con lasciapassare, è volutamente anglicizzato, inutile dire che sentimento può suscitare questa parola in italiano, ma di questo si tratta.

Di "certificato verde" abbiamo cominciato a sentir parlare a marzo 2021 quando il consiglio europeo cominciò a pensare ad un documento che attestasse l'avvenuta vaccinazione. La sua deliberazione è poi avvenuta lo scorso giugno, quando l'Ue l'ha adottato per evitare quarantene e test a chi voleva spostarsi in uno dei suoi stati membri. Il certificato, fatto passare come un diritto per tutti i cittadini, è stato pensato e rilasciato a chi è stato vaccinato, a chi è guarito dalla Covid-19 e a chi si è sottoposto a un test ed è risultato negativo, con test molecolari validi di 72 ore e quelli rapidi 48 ore.

La validità del certificato è variabile, con la doppia vaccinazione la certificazione è valida per nove mesi, con la prima dose vaccinazione fino alla somministrazione successiva, con la guarigione sei mesi e con guarigione con una dose di vaccino per nove mesi.

L'adozione italiana arriva praticamente contestuale a quella europea con il Dpcm del 17 giugno che oltre alla "libertà" di spostamento, dal 6 agosto, introduce limitazioni per l'accesso a ristoranti al chiuso, palestre, piscine, centri termali e altri luoghi dove c'è il rischio di assembramento, come cinema, teatri, sale da concerto, stadi o palazzetti sportivi, convegni e congressi.

In pratica la socialità, lo svago e la cultura vengono subordinate al possesso di questo documento.

Col rientro dalle ferie estive l'obbligo di certificato verde è stato imposto per l'accesso a scuola, università e trasporti nazionali e con il dpcm del 23 settembre è stato esteso pure per l'accesso al luogo di lavoro sia pubblico che privato, tegola definitiva per chi ancora pensava questa misura fosse stata pensata per avere una qualsiasi utilità nel contenimento del virus.

Verso la fine di settembre, in considerazione di quelle certificazioni verdi in scadenza entro il 31 dicembre, circa 3 milioni, il governo ha deciso, su "consiglio" del Cts, il prolungamento della durata del certificato verde, da 9 a 12 mesi. La scelta è prettamente politica in sfregio alla religione scientifica (bell'ossimoro) finora professata in quanto non è stata supportata da reali dati ma è fatta per evitare che le certificazioni di quelle persone cessassero la validità non potendo essere rinnovate non essendo disponibili le terze dosi di vaccino e non potendo chiedere i tamponi.

Questa situazione è stata confermata anche da Crisanti che intervistato dalla trasmissione della terza rete Report andata in onda lunedì 1° novembre alla domanda dell'intervistatore "Sulla base di quali dati scientifici si basa (la proroga della durata del gp ndr)?" ha risposto categoricamente "Su nessuna base".

Consapevoli dell'inutilità di questi novelli profeti,
diciamo che fin dalle prime analisi sul tema abbiamo contestato la misura e da mesi andiamo dicendo che questo certificato verde non è un mezzo utile per contenere la diffusione del virus e la definitiva debellazione della pandemia, ma è il fine stesso.

Il certificato è pensato per creare le divisioni necessarie perché chi ha devastato e saccheggiato la sanità pubblica in questi anni non paghi per quella gestione, per rinfocolare il ricatto lavorativo e allineare il sistema produttivo sul modello cinese e/o americano e per instillare quel tremendo seme del controllo nella società in spudorato sfregio a chi questa situazione l'ha già pagata ammalandosi o morendo.

Si rende sempre più necessaria una ferma opposizione alla misura in sé e contro una qualsiasi idea di rinnovo, che non dimentichiamo si dovrà accompagnare alla proroga dello stato d'emergenza, che rappresenterebbe il definitivo passaggio da un sistema democratico malato terminale ad uno dittatoriale in piena salute.

Contro il certificato verde per le libertà!

Valsabbin* Refrattar*


Commenti:
ID82745 - 08/11/2021 10:52:48 - (Achille) - Un'analisi lucida e libera da ogni

deriva di parte.Complimenti.

ID82746 - 08/11/2021 13:34:59 - (tiger68) - concordo pienamente

concordo pienamente con quanto esposto nell'articolo... ma ormai la maggior parte delle persone sono succubi della politica che è riuscita nel suo intento di voler dividere il popolo ...ormai non vogliono vedere che la libertà va sempre più scemando al cospetto di improvvisati virol-medici da due soldi!

ID82747 - 08/11/2021 20:25:56 - (bernardofreddi) -

Capisco che certe posizioni le sostengano i fascisti, che in nome della morale del superuomo affermano il loro diritto di mandare al cimitero i concittadini più fragili in nome della libertà di non farsi punzecchiare una spalla, ma da gente che dovrebbe rifarsi ad un'idea che antepone il bene comune e la razionalità della scienza all'egoismo e alla superstizione mi aspetterei un atteggiamento diverso. Quanto al green pass come strumento di controllo sociale, tranquilli che lo Stato-grande fratello che immaginate voi non avrebbe bisogno di un mezzuccio così dozzinale, avrebbe ben altro a disposizione (vero Silvio?).

ID82748 - 08/11/2021 23:34:11 - (tiger68) - Fascisti per la libertà

Signor Freddi io ho sempre votato a sinistra, ora questa sinistra e diventata una sporca lurida dittatura ed io non la voterò mai più. E se lottare per la libertà vuol dire essere fascisti come dice lei...ebbene ora io sono diventato fascista e ne sono fiero!....e non mi faccia la solita morale della frase fatta " la libertà finisce etc etc " perché sono stufo di sentirla. Continui pure a farsi dosi di porcherie che nessuno le dice niente, ma lasci che ogni individuo scelga la strada che ritiene più opportuna. Buona serata.

ID82749 - 09/11/2021 06:49:38 - (Caravaggio) -

Chi ha visto un proprio caro ed un amico morire di covid non capisce chi protesta contro il green pass, si vaccina e spera che la scienza continui ad aiutarci tutto il resto è fu fra.

ID82750 - 09/11/2021 06:49:59 - (Caravaggio) -

Fuffa

ID82751 - 09/11/2021 06:59:57 - (gino) - gino

Non ho parole, di fronte alla presa di coscienza ed al coraggio di milioni di persone che credono nelle soluzioni proposte dalla scienza e dalle istituzioni, di fronte a morti assurde e di fronte a persone che vorrebbero vaccinarsi ma non possono per motivi di salute mi tocca sentire ancora certi discorsi. Li manderei in Cina alcuni perché così potrebbero raccontarci meglio cosa è una dittatura, altro che il paese dei balocchi! Dove se l' 80% della popolazione vede bianco loro vedono nero e se l' 80% vede nero loro vedono bianco. È sempre stata così e sempre lo sarà qui...altro che dittatura.

ID82754 - 09/11/2021 09:56:21 - (VENTONORD11) - Il nulla

Sei registrato in Comune e all’Ufficio delle Imposte. Sei stato vaccinato da bambino hai fatto la scuola dell’OBBLIGO ed oltre. Quando sei partito per qualche viaggio esotico, hai fatto decine di vaccini senza pensare che ti inoculassero veleni.Ingurgiti tonnellate di farmaci senza neanche leggere i bugiardini .Sei schedato alla motorizzazione.Hai il Telepass, lo Spid, l'EasyPark, la PEC, la tessera sanitaria, il conto corrente online, un centinaio di tessere di supermercati, profumerie, negozi di abbigliamento, librerie.Hai fatto il cashback e la lotteria degli scontrini; fai acquisti su Amazon; hai la carta d’identità, la patente, il passaporto, il codice fiscale, le carte di credito, il bancomat.Sei iscritto a FaceBook, Instagram, Tiktok e Twitter e comunichi a tutti dove sei, cosa pensi e cosa mangi, e tutti sanno di che colore sono le mutande che indossi...E IL GREENPASS Ti limita ? Ma fammi il piacere !!!!!

ID82755 - 09/11/2021 10:01:40 - (VENTONORD11) - Liberta'

In effetti qualche piccola limitazione la dobbiamo sopportare . Sicuramente vivono molto meglio in Bulgaria e Romania , dove l'ignoranza regna sovrana . pochissimi vaccini , no greenpass ( limita la liberta' ) . Fa' niente se ci sono 10 volte i morti rispetto a noi. Pero' hanno le discoteche aperte , naturalmente le scuole chiuse . Ecco un bel modello di societa'. WW la liberta' . Non so' se trattasi di ironia o idiozia !!

ID82760 - 09/11/2021 10:40:10 - (ubaldo) - Ventodelnord

E' possibile limitarsi ad esporre le proprie idee senza dare dell'idiota a chi ne ha di diverse? É un atteggiamento comune sui social e purtroppo ci siamo abituando anche a questo, me ne rendo conto. Però preferirei che il confronto su queste pagine avvenisse in modo diverso. Grazie. Ubaldo Vallini

ID82762 - 10/11/2021 00:40:37 - (Leretico) - Privilegi egoisti

Se la pandemia non è un’invenzione, e ci sono quelli che credono lo sia così come credono che la terra sia piatta, allora lo stato “deve” muoversi per tutelare la salute dei cittadini. In questo dovere si inseriscono tutte le decisioni, tra cui anche quella del green pass. Ora, se il vaccino ha il potere di limitare il virus e limitare il numero di ammalati, è “necessario” che lo stato organizzi una campagna vaccinale ed è altrettanto “necessario” che, con lo stesso obiettivo e per la stessa ragione, limiti le occasioni di contagio. Tutti quelli che si oppongono a queste necessità, e dunque a questo dovere, e lo fanno per le più variegate e fantasiose motivazioni, una più irragionevole dell’altra, poiché non accettano il principio della tutela della salute altrui, ma del far prevalere il proprio miope egoismo mascherato, tutti questi dovrebbero rinunciare ai ristoranti e ai

ID82763 - 10/11/2021 00:55:46 - (Leretico) - Continua

divertimenti e restare a casa. Il green pass certifica la vaccinazione ossia l’impegno del singolo verso la comunità, perché con il proprio sottoporsi ad una misura sanitaria importante si limiti la diffusione del virus. Chi invece irresponsabilmente contribuisce consapevolmente a diffonderlo “deve” essere limitato, fermato, obbligato a non danneggiare il prossimo. Libertà di non vaccinarsi garantita certo, ma non libertà di far ammalare gli altri! A questa impostazione del discorso qualcuno ha obiettato che il vaccino non ferma il contagio perché anche un vaccinato potrebbe diventare ugualmente contagioso. Vero, ma è provato che il vaccinato arriva ad essere contagioso in casi rari e comunque sempre in modo limitato rispetto al non vaccinato. E in ogni modo il contagio tra vaccinati avrebbe poco vigore, mai come quello tra non vaccinati. Per questa ragione sia la campagna vaccinale che il green pass hanno ragione di esistere

ID82765 - 10/11/2021 18:24:52 - (lz) - lz

Non fa una piega il commento de "Leretico" che sottoscrivo in toto. Esposizione chiara, lineare, razionale , comprensibile e pacata. Rimarrà quasi certamente senza risposte da parte dello schieramento "no green pass" ed aggregati.

ID82767 - 11/11/2021 21:32:02 - (bernardofreddi) -

Non ho dato dei "fascisti" ai no vax, ho semplicemente detto che non mi stupisco che i fascisti lo siano, mentre mi stupisco lo sia gente che si dice - e forse crede davvero di essere - di sinistra. Stia tranquillo che continuerò a farmi iniettare porcherie se questo tutelerà la mia salute e quella di chi entrerà in contatto con me. Sono queste porcherie che fanno sì che i bambini non siano più decimati dalla polio e che malattie infettive che devastavano interi continenti, come il vaiolo, siamo quasi sparite. Comunque l'idea che la libertà di una persona finisce dove comincia quella degli altri non è una frase fatta, è il fondamento della civile convivenza. E un individuo che vuole vivere in una una società civile non ha il diritto di scegliere la strada più opportuna per lui, fregandosene degli altri.

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