Da Provinciale a centro abitato

Troppi incidenti in quel tratto di strada, troppo pericolosi gli attraversamenti e anche il solo camminare accanto alla striscia d’asfalto.
Bisogna trovare il modo di rallentare i veicoli.
La soluzione? Dichiarare che quel tratto di Provinciale attraversa un centro abitato.

Così a Lavenone, per il chilometro e passa che va dal cimitero, in uscita dal paese per chi va in direzione di Vestone, fino alla località Romenase, dove c’è il supermercato Cpf e dove alla Provinciale si affacciano altri negozi ed attività artigianali.
C’è già anche un progetto, finanziato, che prevede la posa di marciapiede, guard-rail, attraversamento e relativa illuminazione.

«Dal dire al fare però c’è di mezzo... la burocrazia – ci dice il sindaco Franco Delfaccio -. Non è così semplice trasformare l’area da extraurbana a urbana».
Il processo di rimpallo di ordinanze comunali e provinciali, da rendere pubbliche perché qualcuno se lo ritiene possa fare opposizione, è per ora a metà. Potrebbero servire ancora alcune settimane per completarlo.

Una volta concluso l’iter sarà possibile limitare la velocità massima, passando dagli attuali 90 chilometri orari a 50.
Sarà sufficiente questo per rendere più sicura la strada?

«Certo che no – aggiunge il sindaco -. Con un contributo regionale di 40 mila euro e qualche cosa che ci metteremo noi, per arrivare a 58 mila euro, abbiamo progettato di realizzare un percorso protetto che prevede la posa di circa 180 metri di marciapiede e 80 metri di barriera per evitare che i pedoni possano essere travolti».

Il progetto prevede anche un attraversamento pedonale completo di segnaletiche luminose e la posa di lampioni di ultima generazione, di quelli collegati in rete che potrebbero ospitare anche un lettore di targhe per i trasgressori.
Insomma, a piedi, si potrà uscire da Via del Tram, attraversare e procedere fino alla vecchia galleria del tram e sotto di essa raggiungere in piena sicurezza Romenase.
Cosa impensabile oggi.

Un esempio di quel che succede, ma è solo il più recente, è l’incidente avvenuto solo pochi giorni fa, quando un’auto proprio in quel punto è uscita di strada percorrendo nella sabbia alcune decine di metri prima di schiantarsi contro il terrapieno della galleria e rovesciarsi sull’asfalto.
Se lì ci fossero stati dei pedoni sarebbe stata una strage.

Un altro punto pericoloso è più su, a metà strada fra la galleria ed il paese, dove causa la geometria della curva, complice l’asfalto viscido per la pioggia, ogni anno sono diversi i veicoli che sbandano fino a cappottarsi.
Si presume che, imponendo andature meno elevate, questo genere di problema potrebbe essere evitato.

.in foto: l'eliambulanza se ne va da Lavenone portandosi via la vittima dell'ultimi incidente: una ragazza di vent'anni.