Con la consueta chiarezza e questa volta anche con «abbondanza», Riccardo Corradini fa il punto su una questione che interessa tutti i valsabbini. Pubblichiamo volentieri.
Il titolo è della redazione che liberamente ha ripreso un passo della parte finale della lettera. Sulla questione che poni sarebbe opportuno un tuo chiarimento, consentendomi di rispondere in maniera adeguata. Per il resto mi sembra che ciò che ho scritto sia abbastanza comprensibile e che esprima senza fraintendimenti il mio pensiero. Non vorrei che tu intendessi che in qualche maniera avrei fatto il salto della quaglia... eventualmente spiegane le ragioni.
Il Sig. Corradini da qualche tempo appassionato al tema lago ha avuto modo di approfondire le questioni piu recenti. Le conclusioni che ne ha tratto vanno a braccetto con l'atteggiamento assunto dalle 4 Amministrazioni firmatarie dellAdP, tante che si puo notare che tanto poco queste si espongono pubblicamente è paura di ammettere che hanno proclamato un 1,30 inesistente? - tanto egli esterna, quasi fosse stato eletto loro portavoce. Cio che egli esprime tuttavia stride fortemente con quanto coloro che hanno vissuto da anni la questione lago sanno e ricordano. Egli non ascolta o non comprende e tantomeno accetta quelli che ora vengono chiamati gli irriducibili del lago, manca poco e ci ritroveremo nuovamente definiti come incivili solo poiche esprimiamo le idee DI SEMPRE, le stesse idee supportate dagli studi di esperti Professori universitari e sottoscritte da 8423 cittadini e da 2 delle Amministrazioni firmatarie nella primavera 2008. Oggi pare che noi si debba pagare la COLPA della
la COLPA della COERENZA! Il Sig. Corradini forse non capira questo intervento: gli manca un pezzo di storia. Molti altri che oggi si celano dietro la sua ubiqua voce sono certa che capiranno bene.
Chi mi conosce sa bene che neanche mettendomi una pistola alla tempia direi cose che non penso. Conosco bene la questione inerente le dichiarazioni post Accordo sull'entità dell'escursione concordata e lo scontro che si fece sulla provvisorietà o meno della stessa e sull'argomento la mia posizione è sempre stata che la quota concordata era provvisoria e che, fino a quando non si fosse fissata una nuova regola era in vigore quella del 2002. Forse a te (o a lei, come preferisce) questo è sfuggito, pertanto non mi assumo responsabilità che sono riferite ad altre persone e delle cui dichiarazioni non devi investirmi. Se ti va, entra nel merito di quanto ho scritto, comunque ti ricordo che non da oggi, ma da parecchi anni, seguo la cosa e lo seguita anche in CMVS come membro della commissione di riferimento (dal 1995 al 2004), pertanto evita i predicozzi. Per la cronaca, non ti ho considerata tra gli irriducibili.
Mi dimenticavo, anch'io sono tra gli 8423 firmatari della petizione a cui tu hai accennato. Allora poniti il dubbio che forse oggi il sostegno alle ultime tesi su cui marciate (non molto uniti a dir la verità), non ha la stessa ampiezza ne il messaggio ha la stessa penetrazione di allora. L'ho già detto e lo ribadisco: mi spiace ma non avete ne la forza ne la ragione dalla vostra parte. Nel mio caso non ci sono ne manovratori ne manovrati, ci sono semplicemente idee che non collimano con le vostre, abbiate almeno la compiacenza di accettare questa "diversità", senza scambiarla per sottomissione a chissà quale potere. L'universo contiene anche quello che può non piacerci.
Quando non conosci una persona evita di giudicare. Come avrai notato non entro nel personale e cerco di analizzare i fatti, sperando che tutti si muovano in questa direzione. Attendo pazientemente contestazioni su quanto ho scritto.
ciao Riccardo... intendevo che non ho letto nella lettera grandi sforzi per superare gli steccati tra posizioni diverse e legittime... anzi mi pare che questo sforzo tocca tutto agli altri... peccato mi è sembrato un ribadire più che uno slancio di unità . Per il resto vedremo noi viviamo qui.
Le posizioni sono talmente radicalizzate che credo impossibili le ottimistiche aspirazioni di Riccardo per soluzioni condivise almeno per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi per la riqualificazione del territorio.Cio' che dovevano essere i Mezzi sono diventati i Fini, per cui non interessano piu' i livelli, le spiagge , l'inquinamento , la sicurezza. Ma chi e' a favore o contro la terza galleria, chi pensa che la frana ci sia o sia una balla.
Come ho scritto nel mio primo commento il titolo (che condivido) è libera interpretazione del direttore, ma può essere anche un auspicio. Ho cercato di riportare i fatti, mettendoci anche del mio naturalmente. Credo che il superamento degli steccati possa avvenire chiarendo bene i propri pensieri e non nascondendoli, ma dobbiamo anche guardare in faccia la realtà e dire le cose come stanno. So che con persone come Maurizio ci si potrà sempre intendere, mentre con chi non vuol capire le ragioni degli altri la cosa diventa difficile.
Ora non si può più dire che manca l'informazione, casomai lo è stato in passato, Quanto agli steccati che nel tempo si sono radicalizzati si possono rimuovere solo con sincera buona volontà, e sarà possibile se le preoccupazioni per il lago non sono solo opportunità per polemizzare.
Probabilmente al di là delle posizioni, che sono tutte rispettabili (l'importante è che si basino sempre su dati oggettivi) e delle accuse reciproche, forse bisognerebbe considerare il contesto per quello che è. In definitiva ci riferiamo a una storia, non ha una leggenda, allora la Regione Lombardia non è il principe Giovanni l'usurpatore e il suo territorio non è la contea di Nottingham, così come il lago d'Idro non è nella foresta di Sherwood e i comuni firmatari non sono lo sceriffo oppressore. Ma d'altro canto Giuseppe Nabaffa non è Robin Hood, Aldo Armani non è Little John e Gianluca Bordiga non è Will Scarlet (frate Tuck lo lascio alla vostra immaginazione). Riportiamo ogni considerazione ed ogni azione nel giusto ambito.
ViabilitĂ di fondovalle, il punto Lo facciamo con un articolo di Riccardo Corradini che in molte occasioni, e non solo su vallesabbianews, ha dimostrato di padroneggiare la materia.
Il tunnel di Riccardo Corradini Caro direttore, giro anche a te, con preghiera di pubblicazione, la lettera che ho giĂ inviato agli amministratori di Vobarno e a quelli della nostra Valle.
Buon compleanno Presidio Rodi tu che rodo anch'io. Avanti tutta con le gallerie scavate dal Tarlo prima che da Tiscar. Questa volta a scriverci nel merito č Gianluca Bordiga che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Pubblichiamo volentieri.
Addio Riccardo E' morto la notte scorsa all'hospice di Nozza, dove era ricoverato da alcuni giorni Riccardo Corradini, vinto da un male inesorabile.
Un po' alla volta... ce n'è per tutti Bruciano ancora le coscienze, in merito a quello che č successo a Sabbio nei giorni scorsi e che ha coinvolto un gruppo di giovanissimi. Ci scrive a tappe anche Maria Lucia. Pubblichiamo volentieri.
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Una trentina, dall'inizio dell'anno, le violazioni riscontrate dalla Polizia Locale in materia di mancato (o errato) conferimento dei rifiuti nelle apposite sedi. Ben 18 solo a Gavardo
Ricco programma di eventi, spettacoli e concerti per questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e in provincia
Tante anche dalla Valle Sabbia e dal Garda le Penne nere che si sono ritrovati a 50 anni dalla naia nella caserma del battaglione Morbegno
Nel 2023 la compartecipata dalla ComunitĂ Montana e da una quarantina di Comuni bresciani ha avuto una significativa crescita di fatturato e di dipendenti. Lo dicono i numeri del bilancio d'esercizio, approvato all'unanimitĂ
Sfruttiamo la primavera! Un invito a tutti i valsabbini per un escursione sui percorsi di Serle
Stanziati dal Governo, sarĂ la Regione e il commissario straordinario a stabilire la ripartizione fra i territori coinvolti, fra i quali la Valle Sabbia
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Il manufatto artistico della 2° E delle Medie di Odolo ha vinto il concorso per le scuole progetto GenerAzione Eco: cultura e cura dell’ambiente nelle nuove generazioni.
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ID4322 - 13/10/2010 18:09:28 - (maurizio) - Quanti passi
Caro Riccardo... mi sono chiesto ma quanti passi hai dovuto fare per superare lo steccato... punto di domanda