03 Agosto 2015, 09.09
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Oggi avvenne

«Manifestazione per il lago»

di val.

Il 3 agosto del 2008 e dopo un periodo di unità di intenti, attorno al lago cominciavano ad aprirsi ferite che oggi ci sono ancora e che anzi potrebbero essere definite "purulente"


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Così scriveva Vallesabbianews:

E' la giornata della conta quella di oggi: da una parte i sindaci del lago forti delle preferenze nell'urna, dall'altra i cittadini che vorrebbero sedersi al loro posto al tavolo delle trattative con la regione. Nel mezzo l'Eridio.


“Sia chiaro: le nostre associazioni operano ed agiscono avendo quale unico obiettivo la difesa e la tutela del lago d’Idro, sottoscrivendo sempre ogni loro iniziativa nel pieno rispetto della legalità” c’era scritto dietro ad un volantino ieri.
Come a dire: non si dica in giro che il Coordinamento delle Pro loco (escluse quelle bagosse), Comitato di difesa del lago d’Idro e del fiume Chiese, Legambiente e Amici della Terra, siano in qualche modo coinvolti con certe prese di posizione intransigenti o peggio ancora con le squallide lettere anonime, tutte rivolte agli amministratori pubblici dei Comuni rivieraschi.

Una precisazione d’obbligo dopo le tensioni registrate nei giorni scorsi, con i sindaci trincerati dietro ai “no comment”, in sostanza muti alle richieste di precisazione avanzate dai Comitati che invece sono decisi a conoscere i contenuti dell’accordo di programma con la Regione.
“Abbiate fiducia – dicono i sindaci -, come potete pensare che noi si voglia il peggio per il nostro lago”.

Non basta però. Così, “per far loro capire quanto sia necessario un passaggio pubblico sul contenuti di quel documento”, i Comitati hanno organizzato una manifestazione dando appuntamento al popolo del lago per oggi alle 16 alla Pieve di Idro.
“E’ necessario dare avvio ad una procedura di consultazione – dicono -, come previsto dalle normative vigenti”.

L’idea che sta alla base della contestazione è che l’accordo non rappresenti un bene per il l’Eridio se non contiene una serie di “punti” punti, elencati sul lato “A” del volantino.
Messa in sicurezza della Paleo-frana ed eventuale successiva realizzazione di uno Scolmatore da porsi ad una quota non inferiore alla quota 367,20.
Recupero della qualità delle acque.
Garanzia del mantenimento del deflusso minimo vitale.
Realizzazione di nuove opere di regolazione che consentano al lago di scolmare ad una quota non superiore a 368,50.
Completamento in tempi rapidi sia del Collettore circumlacuale già finanziato sia del collettamento dei reflui di Bagolino, non ancora finanziato.
Tutela, valorizzazione e promozione turistica del Lago D’Idro in ambito nazionale ed internazionale.




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