Gianfranco Seccamani si tura il naso, perchè non avrebbe mai pensato di dover rispondere a degli anonimi, che l'hanno tirato in ballo commentando articoli su queste pagine. Però lo fa, e si leva qualche sassolino dalle scarpe
anche se oggi la chiarezza e l'onestà sono materie desuete e non richieste, questo modo di procedere, di un nostro politico locale, è ciò che serve per non dar adito ad ambiguità e a grossolani errori nella formazione dell'opinione pubblica. Su questi fogli sarebbe giusta oggi la replica di chi è stato tirato in ballo, chi non lo facesse è chiaro che non ha a cuore la formazione dell'opinione pubblica e altri sono i suoi interessi.
Il sig.seccamani pone a sostegno delle proprie affermazioni prove documentali. Chi legittimamente la pensa diversamente, dovrebbe sostenere le proprie tesi sempre sulla base di documenti verificabili da chiunque.Attualmente, vi sono pubblici documenti che sembrano provare che, la giunta Nabaffa abbia accettato la savanella in cambio di un ipotetico finanziamento da parte della provincia del nuovo ingresso al paese di Idro. Purtroppo, la provincia ottenuta la savanella, non ha più inserito l'ingresso al paese di Idro nel progetto della variante della sp237. (vedi sito provincia - a dx sez.lav pubblici - in fondo leggi tutte le notizie). Queste potrebbero essere anche tutte supposizioni errate, anche se sostenute da documenti verificabili, sarebbe dunque opportuno che il sindaco, come ha affermato nel corso del primo consiglio comunale, spiegasse proprio in consiglio, con documenti alla mano la sua versione dei fatti.
Finalmente si sta aprendo il vaso e noto con piacere che non era vuoto ma pieno. Pieno di quelle schifezze degne dell Italia della gente per bene..... Che schifo.
Mi trovavo con un giovane Satiro che mi ha detto "oggi i vostri egoismi portano a pensare vero un ragionamento inconsistente, che tutto quello che dite voi è giusto e tutto quello che dicono gli altri è sbagliato; non è questo un ragionamento che apre al significato del giusto filosofico, questo è un ragionamento che apre al significato del giusto mitico, questo è il nostro tempo, il tempo del mito". Oggi siamo nel tempo in cui Elios ha superato i limiti che Erinni non sono in grado di "far osservare", non lo sono perché quel "far osservare" non è un vero sguardo, ma, come apparente, è, dell'apparire, una sua "parte". Le norme, come quella di un politico di spiegarsi al proprio elettorato, sono quei limiti,le Erinni ministre di Giustizia, quelle Erinni che, della vita politica, appaiono nel momento elettorale,
ma subito lasciano questo mondo in mano al Mito o alla fede che una cosa sia quello che non è, e i politici credono (=fede) di non poter rispondere delle proprie responsabilità. Allora venendo a noi, oggi Seccamani si comporta da politico e si "giustifica" con i suoi elettori e in generale con l'opinione pubblica, ma a che pro ? Se quel "far osservare" che ha illuminato oggi il nostro Seccamani è un ostacolo ai "veri" interessi di chi oggi non risponderà a questi che sono comportamenti della tradizione o della giustezza filosofica , è perché chi non risponderà "sa" che questa giustezza è al suo tramonto,per un ritorno al mito.Magari non lo sa spiegare come me, ma lo sa facendone continuamente esperienza. L'esperienza gli dice che "far osservare" non è un vero limite, anzi è un limite oltrepassabile.
E' Superman... e in una scena il suo nemico, una donna di Kripton che guerreggia contro Superman, all'interno di un locale della periferia americana, gli dice: " Noi abbiamo un vantaggio evolutivo su di te Superman, siamo privi di morale, e se la storia insegna qualcosa, insegna che l'evoluzione vince sempre". Orbene, chi ha scritto questa frase nel copione è un filosofo, ma ciò che qui più conta è che questa frase spiega in termini filmici quanto ho scritto sopra.
quel che mi ha detto è vero, "oggi pensiamo un ragionamento inconsistente", ma propio per questa ragione pensiamo "il ragionamento più potente" se il criterio è appunto l'inconsistenza del ragionamento. Quell'inconsistenza o contraddittorietà di considerare un ragionamento dal punto di vista particolare è proprio ciò che rompe il vincolo della norma e che ci consente di "credere" di essere liberi di agire in ogni direzione.
...non è cosciente di essere al suo tramonto, però è all'ascolto, tanto all'ascolto di questo tramonto che appunto crede che si possa cambiare quel suo giudizio, crede che si possa trasformare "il ragionamento inconsistente" in "ragionamento consistente". "Crede"appunto e non "sa" che, nel senso che diamo delle cose, questo credere è già al suo tramonto e che, per vincere, la parte domina un tutto che non riesce davvero ad essere tale. Superman nel film poi vincerà, ma appunto è un film e la finzione cinematografica spinge l'autore, seppur filosofo, ad accontentare un pubblico che ancora è all'ascolto del tempo antico.
Il giovane satiro ha parzialmente ragione, è inevitabile che chiunque sostenga una tesi abbia "l'egoismo" di pretendere d'aver ragione. Il problema in questo caso è che manca da mesi la seconda voce. Il sindaco di Idro non ha ancora fornito una propria versione comprovata da documenti. Ad oggi, ci si limita ad affermare che quanto esposto dal sig.vaglia siano solo cattiverie. Ma è' una difesa molto debole, che può funzionare solo presso i propri fedeli, ma che non è accettabile da chi ritiene che il diritto di replica sia sacrosanto ma che sia altrettanto sacrosanto che tale diritto venga esercitato con spiegazioni razionali e dimostrabili.Se la sede più idonea è il consiglio comunale perchè non viene convocato?
Un famoso scrittore un giorno disse che tutti i nodi sarebbero venuti al pettine se il pettine ci fosse stato. E il dramma era che quel pettine non era mai esistito. Ecco, il pettine rappresenta lo strumento che determina il limite, la regola, l'immutabile che dirime il giusto dall'ingiusto. E nella misura in cui esso esiste, se esiste, determina i giudizi e le conseguenze per quei nodi che, appunto, arrivano al pettine. Noi vigliamo, abbiamo fede, crediamo fortemente che il pettine ci debba essere. E nel caso di Idro dovrebbe essere un pettine molto fitto, perché la verità è stata occultata con tale plateale superficialità e arroganza che chi ha creduto di poterla sfangare senza troppi danni deve ricredersi. Il prezzo per la comunità è stato fin qui troppo alto perché tutto venga passato sotto silenzio. Che dunque si faccia, presto, luce su tutto questo marcio, i cittadini seri attendono.
come dissi tempo fa ad uno zio, non basta mettere un segno meno ad un'affermazione per negare "per davvero" quell'affermazione e poi dissi che il male peggiore del nostro mondo è il silenzio in una mia pubblicazione. Hai confermato quanto ho detto se ti rileggi. Se il silenzio conviene per altri motivi, perché compromettersi ? anche il silenzio sa urlare, eccome. Se passa che il sig. Vaglia, e cioè io, dica solo cattiverie e passa con il dire "solo" che io dico cattiverie, perché "dover" rispondere pubblicamente? a che pro? o "dover" rispondere su questi fogli ? Se passa che io dica cattiverie, il resto può solo arrecare danno a chi non intendesse esporsi e il "dovere" è solo il lamento dei perdenti sui vincenti.
di tutta questa storia é che si sta solo perdendo del tempo.
Quindi non sono ancora stati colpiti a dovere gli interessi di chi non risponde, ma questo non deve fermare chi vuole risposte, perché prima o poi queste domande vorranno realizzato il loro scopo e gli interessi, ancora impliciti ai più , verranno allo scoperto. Certo, insisto, è per me, che vedo,già esplicito quello che per i più è implicito ancora, e cioè che se alle domande non si risponde è perché queste domande, che formano l'opinione pubblica, non hanno le risposte da coloro che non hanno interesse alla formazione dell'opinione pubblica. Altrimenti oggi qui ci sarebbero il sindaco di Idro e loro squadre e i Vecchi amministratori di Anfo che chiarirebbero la loro posizione. Ad esempio, all'affermazione di Seccamani di una precedente amministrazione che non mostra documenti strategici per l'amministrazione nascente, è implicito il richiamare l'opinione pubblica a formarsi l'idea che la vecchia amministrazione
non aveva come primaria intenzione l'amministrare.
... sapesse che proprio questo è il suo tallone d'Achille? a che pro esporsi per esporlo ( il tallone d'Achille)? Spero di essere chiaro nella logica che muove i politici moderni ad essere come il Seccamani, e cioè onesti con il pubblico, e i politici che al pubblico non rispondono che alle elezioni.
è la relazione che non è più necessaria (di verità) per i più che sono ancora inconsapevolmente consapevoli del modo migliore e vincente sul modo perdente delle Verità (vedere a proposito i miei commenti all'articolo di Aldo Vaglia), quindi relazione giustapposta, cioè posta (da chi? certo non più da Verità) durante le elezioni e tolta durante le amministrazioni. Allora l'onestà pubblica del politico è e non è onestà pubblica (l'impossibile), è onestà pubblica durante le elezioni e non è onestà pubblica durante le amministrazioni, ma come può l'onestà pubblica essere non-onesta pubblica o non-essere onesta pubblica ? Questa è la vera violenza.
Caro sig. vaglia, effettivamente quello che apparentemente si vuol far passare è che le sue argomentazioni siano solo cattiverie. Ma se questo messaggio passasse, insieme ne passerebbe anche un altro più profondo: fidatevi solo di noi, non chiedete mai chiarimenti, non approfondite mai, non leggete i documenti, non ritenetevi in grado di comprendere questioni che riguardano l'intero paese, solo noi siamo in grado di capire voi no.Non penso sinceramente però, che tutti i cittadini accettino che chi ha pubbliche responsabilità non debba, se rispettosamente interrogato, fornire risposte.
Non è questo il punto, certo che questi signori ad un certo punto troveranno delle scuse da sostenere che vanno oltre la mia cattiveria leggendaria e indiscutibile ;-), ma non è questo il punto, il punto è che fin tanto che gli conviene non vanno oltre questo dire. La gente, caro Leonardo,in questo è più tonta di quanto si possa credere e oggi, più di ieri, ha bisogno di credere e non di vedere.Si tratta di essere creduti e in questo mestiere ci vogliono preti e politici certo non gente come me.
Mi suona strano che il demanio proponga un rinnovo ventennale della concessione dell'utilizzo della Rocca ad un canone che non sembra poi tanto agevolato e a piè di pagina aggiunga una postilla rimarcando la possibilità di acquisizione del sito a titolo “non oneroso“ previa presentazione di un piano pluriennale per il recupero e la fruizione pubblica. Il tutto senza un minimo accenno alla messa in sicurezza del compendio. Se il Comune avesse rinnovato la concessione le problematiche sulla sicurezza non sarebbero emerse, una volta invece diventato proprietario il fiume ha straripato e sono emersi verbali e denunce di ogni sorta.
quando parli di compendio cosa intendi ? e quando dici mi sembra strano intendi forse dire che Seccamani non la racconta tutta? ma allora se non la racconta tutta dove non la racconta secondo te ? cioè dalle tue parole non capisco molto, sappi che parli con uno stupido. Quando dici se il comune (questo o quello precedente?) avesse rinnovato la concessione le problematiche sulla sicurezza non sarebbero emerse, cosa intendi dire ? che la concessione di per sé risolve le problematiche? e se si perché? e se no a cosa rimanda l'antifona ?
ma gli amici della terra, del lago che non su vende ma si riprende, sorprende, distende e offende che fine hanno fatto? Sono tutti in Polinesia senza wifi? O sono tramortiti? O hanno capito che i loro paladini hanno fatto baobaomiciomicio e sono pertanto corsi a Gerusalemme al muro del pianto? Guardate che anche San Tommaso ha creduto quando ha veduto...
Caro Alessandro mi hai preso in castagna.ho fatto proprio il vocabolo compendio estrapolandolo dall'articolo del sig. Seccamani intendendo l'insieme di costruzioni costituenti un unico complesso comunemente identificato come Rocca d'Anfo (scuderie, osservatorio, camere, caserma, ecc.). L'articolista ha detto la sua documenti alla mano. La richiesta di rinnovo ventennale è stata inviata alla precedente amministrazione comunale la quale, vista l'onerosità dell'operazione, ha pensato bene di fare una pausa di riflessione. Mal gliene incolse perchè nel frattempo è subentrata altra gestione nel Comune di Anfo che ha dovuto affrontare la scottante questione. Penso però che anche la precedente amministrazione avrebbe scelto l'acquisizione a titolo non oneroso in quanto un progetto di investimenti a lungo termine era stato approntato. Vedi contributo di un milione di euro per il recupero e la fruibilità ottenuto con la sottoscrizione dell'Adp nel
lontano 2008. La questione dei verbali redatti o trasmessi quattro mesi dopo l'evento merita un approfondimento. Su questo il sig. Seccamani ha mille ragioni.
"Se il Comune avesse rinnovato la concessione le problematiche sulla sicurezza non sarebbero emerse, una volta invece diventato proprietario il fiume ha straripato e sono emersi verbali e denunce di ogni sorta." Qui intendi dire che sotto la tutela del Demanio tutti ne usufruivano del corso d'acqua e quando la concessione è passata al Comune tutti ne approfittarono ? In che senso ? Intendi dire che le larghe maglie del Demanio esaurivano il conflitto che la gestione comunale più stretta e osservante le norme ha acceso ? O intendi dire che la concessione permetteva una manutenzione più attenta ?
Prego rileggere quanto aggiunto alla lettera il 16/07/14 alle ore 21.Faccio uno strappo alla regola ;il mio cell. 3475752672 . Non devono esserci fraintendimenti di sorta , su chi ha fatto il proprio dovere .
È una metafora per dire comunque che ogni cosa passata al comune è stato il pretesto per bloccarne ogni azione ?
evidentemente mi sono spiegato male. Il mancato accenno alla sicurezza è rimarcabile dall'articolo in cui si evidenzia la possibilità di una cessione a titolo non oneroso previa presentazione di un piano pluriennale mirato al recupero e alla fruizione del compendio. Non alla messa in sicurezza della zona. E' chiaro che il fiume o il lago non centri niente nella discussione. E' solo un modo di dire per rimarcare come, da una situazione di appiattimento o se vogliamo di stabiliotà, siano emersi tutti in un colpo ed in maniera retroattiva problemi a non finire. Tale situazione, come ha ben spiegato il sig. Seccamani, merita approfondimenti.
evidentemente ho capito male! ma questa situazione di appiattimento o stabilità cosa significa ? forse sulla prima parte ho capito, e ti prego di correggermi altrimenti: tu intendi dire che l'azione di disturbo (il disturbo qui è la posizione delle denunce e dei verbali, quindi posizione di disturbo nei confronti delle attività sul Compendio) conseguente alla diversa disposizione del Comune di gestione del Compendio (Compendio qui è posizione del Comprensorio d'ora in poi Rocca d'Anfo) , disposizione che diverge da quanto voluto dal Demanio, ha acceso le micce di una guerra sottobosco, legale ma secondo noi (il noi qui sarebbe posizione dell'interrogazione di Seccamani di far luce e la tua) illecita, tra persone convenienti la posizione del Demanio e le persone convenienti la posizione del Comune.
per chiarire meglio ciò che penso e senza correre il rischio di mettere nei guai il Direttore dal momento che ho chiesto espressamente l'anonimato ti faccio una domanda. Nel caso in cui non ci fosse stato il ribaltone nel Comune di Anfo ed indipendentemente da come la pensassero i precedenti amministratori in merito all'acquisizione o al rinnovo della concessione scaduta, il Demanio avrebbe trasmesso l'ingiunzione di chiudere la Rocca per motivi di pubblica sicurezza? Ti ricordo che per sostenere questa posizione il Demanio ha rispolverato un verbale di quattro mesi prima. Perchè non intervenne allora? Il sindaco Mabellini è stato messo con le spalle al muro e d'impeto ha emesso l'ordinanza di chiusura di tutto il complesso sotto e sopra la statale forse per mettere in difficoltà la Provincia ritenuta compartecipe con il Demanio a far chiudere la Rocca. Se poi si pensa al lavoro svolto dal Gruppo Sentieri attrezzati di Idro c'è veramente da mettersi
Ringrazio il direttore per la precisazione apparsa in un'altro articolo e la precisazione e disponibilità del sig. Seccamani.
scusami ma avevo finito lo spazio e non me ne ero accorto.Intendevo dire che c'è veramente da mettersi le mani nei capelli anche se essi scarseggiano. Ricordo infine che gli esponenti del Gruppo Sentieri attrezzati di Idro non sono affatto degli sprovveduti e quando hanno gestito l'apertura della Rocca hanno valutato bene la zona da interdire al pubblico per problemi di sicurezza.
In queste ultime tre tue hai dato nuovamente agio per capire cosa ci stia dietro le allusioni o le micce ancora non accese, ma messe a disposizione dal Seccamani; ora o capito, prima avevo solo intuito, ti ho detto che sono stupido, ma è la mia stupidità che mi induce a chiedere di continuo o a rileggere di continuo. Conosco la proverbiale abilità del Gruppo Sentieri Attrezzati e conoscendone i componenti mi stupirei del contrario... Comunque questi conflitti che prendono a pretesto un luogo, come può essere la Rocca o il Lago, per interessi che nulla hanno a che fare con quel luogo è una prassi consolidata nel nostro paese.Questo non significa che bisogna arrendersi...
La questione della Rocca d'Anfo è molto più complessa di quella del lago ove alcuni utilizzatori locali sono riusciti, con notevole abilità e con mezzi al limite del lecito, a coalizzare l'opinione pubblica a favore dei propri interessi con l'appoggio, condizionato dal voto, dell'amministrazione comunale locale. Non è stata certo un'operazione facile, ma una volta raggiunto lo scopo gonfiano il petto tenendo in mano lo scettro del potere. Poi l'estro scenico del Sindaco di Idro mi ricorda il grande Ettore Petrolini nella parodia di Nerone. ... Bravo, bravo. Peccato per la savanella. Ma tutto verrà superato quando la Provincia appronterà la rotatoria per collegare il nuovo tratto di superstrada all'attuale SP 237. Un altro mutuo o un contributo dal Trentino e l'ingresso sarà cosa fatta, con la speranza di finire il tutto nel prossimo quinquennio. Opere di sicurezza del lago comprese.
Non parliamo poi di stupidità. Magari fossero tutti come te.Disponibili ad ascoltare, oltrechè a proporre. La storia della savanella, se non sbaglio, sei stato tu e forse prima il sig. Seccamani, a renderla edotta all'opinione pubblica.
Mi avverte sempre che l'altro, di ogni faccia e di ogni credo, ha "qualche cosa da dire", e la mia stupidità interviene dicendomi "non hai capito quella cosa perchè sei di quella cosa stupido". Sono grato alla mia stupidità, forse la migliore delle mie qualità. Ma tornando al tuo ultimo qui, saresti in grado di essere un poco più preciso intorno la Rocca, sperando di farne il bene ? Stai dicendo che qualcuno ha fermato la fruizione della Rocca per motivi che nulla hanno a che fare con la sicurezza?
Se si verifica uno smottamento il 28 febbraio 2011 e lo ritieni da codice rosso, intervieni subito ingiungendo di chiudere la Rocca a lungo termine ovvero, se ritieni che l'evento non sia pregiudizievole della sicurezza dei cittadini o meglio ancora, sia circoscritto in una zona non fruita dai visitatori, inviti il gestore a programmare un intervento di disaggiamento del versante franoso magari posizionando delle barriere paramssi. Il tutto chiudendo la zona per qualche giorno. E' strano intervenire dopo le elezioni rispolverando il carteggio relativo all'evento del 28/02/2011 quando amministrava altra coalizione. E' altrettanto vero qualche sasso possa essere caduto anche dopo la proclamazione del nuovo sindaco. Poi chiaro che un sito visitato da migliaia di persone debba avere maggiore attenzione dal punto di vista della sicurezza ma, ripeto, l'opera portata avanti dal Gruppo Sentieri Attrezzati non tralasciava questo aspetto.
Non ho detto che qualcuno abbia fermato la fruizione della Rocca per motivi che esulano la sicurezza. Ho solo fatto presente che la tempistica non e' stata corretta. Essendoci di mezzo le elezioni qualche dubbio penso sia lecito. Certo che chi ci e' andato di mezzo e' il cittadino che non puo' piu' apprezzare da vicino questo patrimonio storico. Non voglio sbagliare ma l'estensore del post abbia voluto rimarcare questo.
significa che qualcuno non ha denunciato prima ciò che ha denunciato poi, ma se quel qualcuno è il Mabellini o sua parte cosa doveva fare secondo questo principio di "correzione" ? cioè stiamo criticando il Mabellini (supposto), cosa avrebbe dovuto fare ? contrario , stiamo criticando l'amministrazione precedente (supposto), cosa avrebbe dovuto fare ? Stiamo criticando il Demanio (supposto) cosa avrebbe dovuto fare? cioè la critica cosa suggerisce ? sempre se c'è critica, ma non staremo qui a discutere del NIENTE vero ?
la lettera di Seccamani mi ha fatto pensare che sul Lago d' Idro a livello politico la confusione regna sovrana basta vedere il comportamento dell' attuale amministrazione di Anfo (gestione della Rocca e dellAdP e di quella di Idro e mi riferisco alla vicenda della savanella. Come si fa a non vedere nel progetto dell'ingresso al Paese che c'è la savanella?E sì che il sindaco di Idro ed alcuni amministratori sono dei Tecnici! E perchè si continua a tacere?E gli ambientalisti? Adesso dubito anche di quelli!Ci stanno prendendo in giro tutti questa è la verità!
Scusami Dru ma a volte non riesco a seguirti. Se si verifica uno smottamento il 28 febbraio 2011, l'Agenzia del Demanio avrebbe dovuto segnalare la cosa agli Enti competenti subito dopo il verificarsi dell'evento o quattro mesi dopo? Per di più dopo il ribaltone elettorale. Quali erano i rapporti con la Provincia dell'Amministrazione uscente e quali quelli dell'Amministrazione subentrante?. Soprattutto se è vera (e non dubito che lo sia) l'affermazione del sig. Seccamani ovvero che dopo il 28 febbraio 2011 non si siano verificati movimenti franosi che potessero ragionevolmente cagionare situazioni di pericolo sulla S.P. 237. Dopodichè tira pure le tue conclusioni. Le mie sono le stesse denunciate dall'estensore. Nulla da eccepire su quanto affermato dal sig. "bobdylan". Ha perfettamente ragione. Anzi la invito ad intervenire con più frequenza nel dibattito.
Ora ho capito, l'ho detto, non sono molto pronto di riflessi... In definitiva qui il "cominciamento" è l'amministrazione Bonardelli che sembrerebbe d'accordo, con il convitato di pietra dei diversi enti, a non divulgare la notizia del franoso, cosa che, dopo il cambio imprevisto di amministrazione, si mostra come occasione per demolirne la reputazione.
Non era il Demanio a dover segnalare l accaduto del 28/02 . Non poteva saperlo . Era lo stesso ufficio che ha scritto la lettera del 20/06 .Le lettere pubblicate nella mia precedente chiariscono bene la questione .Quando il Demanio ha avuto notizia dell accaduto , ha dovuto intervenire presso il Comune e far emettere ordinanza .
Ho perso completamente il filo. Della lettera del 20/06 non conosco i contenuti e nemmeno chi l'abbia scritta. Son fermo alla corrispondenza del 13/06, del 16/06, del 04/07 e dell'incontro del 01/07/2011. Infine, il Sindaco, ha molti più poteri di quelli prospettati nel senso che potrebbe tranquillamente ordinare la chiusura di qualsiasi strada e con qualsiasi densità di traffico se sussistono problemi alla sicurezza pubblica.
Anche a me sarebbe piaciuto capirne di più ma la confusione regna sovrana dal momento che non si comprende chi abbia scritto la lettera del 16 giugno 2011 riportante la ferale notizia (il demanio, l'amministrazione provinciale, privati cittadini, l'amministrazione uscente, la Prefettura?).
Chi ha allertato il Demanio degli smottamenti intervenuti dal 28 febbraio 2011 agli inizi di giugno di quell'anno? Ho letto un post dal titolo "sassi intelligenti" e mi risulta, contrariamente a quanto afferma il sig. Seccamani, che si sono verificati movimenti franosi anche dopo il 28 febbrai seppur di intensità decisamente minore.Comunque sia non credo affatto che sia stato il conducente del furgone avanti al quale è caduto un sasso ad allertare il Demanio. Se si vuol essere precisi e fare delle congetture plausibili bisogna sapere chi ha messo in allarme il Demanio ed è andato a rispolverare un verbale dei carabinieri intervenuti sul posto il 28 febbraio. L'Amministrazione uscente? La Provincia? Lo stesso Sindaco Mabellini? O chi altro ancora? Fatemi sapere per cortesia altrimenti i sassolini rimangono nelle scarpe e fanno male.
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ID47239 - 15/07/2014 18:19:44 - (Mel) - interessante
ciao Gianfranco. interessante la tua lettera. se riesco un mercoled passo a trovarti ...mel - Melzani Enzo