26 Marzo 2011, 07.41
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Pace galleggiante

di Ubaldo Vallini

Si č risolto con un nulla di fatto il ricorso intentato dall'avvocato Mellaia. Intanto prendono il via le opere di «valorizzazione» attorno al lago.

Mutuando il linguaggio calcistico si potrebbe registrare un secco due a zero nella lunga partita che schiera da una parte i Comuni firmatari dell’accordo di programma con la Regione Lombardia, dall’altra coloro che quel documento l’hanno avversato in tutti i modi.
La querelle è di vecchia data e riguarda le complesse vicende del lago d’Idro, alle prese con novità che interessano sicurezza, regimazione delle acque e di conseguenza escursione dei livelli.
 
Uno a zero
Un primo goal è stato segnato in campo giudiziario, l’altro nel ritrovato accordo fra le amministrazioni rivierasche.
Ma andiamo in ordine, partendo dalla prima “rete” che è arrivata lo scorso 11 marzo, dopo una lunga serie di rimpalli e di azioni in contropiede, quando il Trunale Superiore delle Acque ha dichiarato “in sede di giurisdizione diretta” inammissibile il ricorso presentato dall’avvocato Franco Mellaia.
Il legale trentino, per conto del Coordinamento di alcune Pro loco del lago d’Idro, si era opposto alle decisioni prese dai sindaci rivieraschi e dalla Regione ad agosto del 2008 e ha finito col perdere su tutta la linea.
 
Bisogna poi considerare che la partita era andata complicandosi in seguito alle elezioni comunali, quando la nuova compagine amministrativa di Idro aveva cambiato la sua posizione: negata la validità dell’accordo di programma, sindaco e giunta avevano solidarizzato con il Coordinamento e si erano posti di fatto in contrasto diretto con gli altri Comuni firmatari e con la Regione.
 
Due a zero
Duro il confronto in campo anche in questo caso, fino all’altro giorno, quando Idro ha deciso di accettare l’accordo, almeno per quella parte che riguarda le “opere di compensazione” attorno al lago.
Goal questo segnato giovedì scorso, quando tutti i Comuni rivieraschi, più Lavenone e Idro compreso, hanno consegnato anche i “cartacei” dei progetti che riguardano investimenti di promozione turistica attorno al lago per più di 10 milioni di euro così sudidvisi: 3 milioni per Bagolino, 2,750 Idro, 1,130 Lavenone, 3,8 milioni Anfo che ha pianificato anche massicci interventi in Rocca, considerata opera trainante per il comparto turistico dell’intero comprensorio.

La «magra» soddisfazione di Melzani
“Grazie al cambio di strategia da parte del Comune di Idro, in un paio di mesi da oggi la regione dovrebbe decretare l’approvazione di tutti i progetti. Questo ci permetterà di cominciare entro l’anno la prima parte dei lavori previsti” ci ha detto Enzo Melzani, vicesindaco con delega al lago per Bagolino, Comune che in questa operazione funge da capofila.
 
Lo stesso Melzani, riguardo all’inammissibilità del ricorso ha poi affermato che “è un vero peccato che per il nulla siano stati spesi tanti soldi dei cittadini in avvocati. Tutti quanti avremmo fatto bene a spenderli meglio, specie in un momento di crisi come quallo che stiamo attraversando”.
Per sostenere le spese legali (dati pubblicati sul sito salviamoillagodidro.it), fino ad aprile dello scorso anno, il Coordinamento aveva giĂ  impegnato piĂą di 30 mila euro.

Tempi supplementari
La partita sull’accordo di programma del 2008 però non è ancora finita: resta infatti “in piedi” il ricorso intentato dall’Amministrazione comunale di Idro per quello che riguarda le opere di regolazione del lago.
La giunta Nabaffa, insomma, vorrebbe tenere ben distinta la questione delle opere “compensative” previste dall’Adp da quella della messa in sicurezza del lago.
ResterĂ  da vedere i prossimi sviluppi: possibile che alla Regione stia bene di sganciare milioni senza la certezza di poter realizzare galleria e paratoie?


Commenti:
ID7958 - 26/03/2011 09:40:43 - (gmelzani) - Ma cos' questa crisi?

Peccato davvero; dopo due anni abbondanti , se ho capito giusto, il Tribunale Superiore delle Acque sentenzia che le Pro Loco non sono titolate a entrare nel merito di cotanta questione. Energie sprecate... soldi buttati...? Meglio spenderli per un concerto in piu' ? (sempre per il lago, beninteso)Ma la crisi che c'entra?

ID7976 - 27/03/2011 21:46:12 - (ric) - Nabaffa vuole l'accordo ma non lo vuole?

Ma Nabaffa non si è ancora reso conto che la regione farà tutti i lavori che deve fare e basta?Tutto andrà come scritto nell'accordo di programma stia tranquillo Nabaffa stia tranquillo....OPPURE SE NON SI FIDA LASCI SUL TAVOLO I 2,750 MILIONI DI EURO E VADA AVANTI PER LA SUA STRADA, mi sembra un po un atteggiamento da democristiano, da parte sua poi che si definisce a volte leghista a volte pdl etc etc etc..

ID8112 - 02/04/2011 14:06:30 - (davidebond) - Rimando

Rimando il mio commento al mio profilo su Facebook:http://www.facebook.com/note.php?created

ID8113 - 02/04/2011 14:07:50 - (davidebond) -

Il link esatto é: http://www.facebook.com/note.php?created

ID8114 - 02/04/2011 14:08:42 - (davidebond) -

Niente da fare. Non riesco ad incollare il link. Ad ogni modo è sufficiente visitare il mio profilo.Saluti, davide bondoni

ID8248 - 05/04/2011 17:46:05 - (Aldo Vaglia) - Per Davide Bondoni

Ti avevo scritto una nota sul tuo blog, ma penso che non ti sia arrivata. ....... La nota: condivido il tuo articolo, aggiungo che non poteva che finire cosi'. Non hanno alcuna ragione ne' nel merito ne' nel metodo. Hanno trovato degli avvocati e dei tecnici che li assecondano solo per farsi pubblicit a loro spese. Mi dispiace perche' e' tutta brava gente e in buona fede.

ID8265 - 06/04/2011 11:21:00 - (Dru) - qui ci vuole Dante

Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.

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