19 Dicembre 2010, 09.02
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Livelli e sicurezza

di Ubaldo Vallini

La presa di posizione dei mantovani sulle questioni dell'Eridio ha avuto il merito di avvicinare le posizioni di ambientalisti e amministratori lacustri.

 
Da un paio d’anni almeno certo non mancano i motivi di divergeza fra i Comitati che si occupano del lago d’Idro e gli amministratori rivieraschi.
E anche fra amministratori ed amministratori.
Per i valsabbini è un bel problema perché se è vero che l’unione fa la forza è vero anche il contrario: cioè che fra i due litiganti il terzo gode.
La recente presa di posizione da parte della Provincia di Mantova rischia però di metterli tutti d’accordo.
 
Così da Mantova
Con una nota congiunta, infatti, dopo una riunione avvenuta lunedì scorso, la Provincia mantovana ed i Comuni di Asola, Canneto sull’Oglio, Casalmoro e Acquanegra sul Chiese hanno chiesto alla Regione di “non modificare il progetto che prevede l’incremento di escursione di livello del lago d’Idro”.
In particolare, i mantovani temono che senza le opere di messa in sicurezza del lago non si possa “consentire un’escursione del lago pari a 3,25 metri, a fronte dell’attuale consentita di un metro e 30 centimetri”.
 
“I recenti eventi di piena che hanno interessato i Comuni attraversati dal fiume e, in particolare, quello di Asola, hanno evidenziato ancora una volta la strettissima relazione esistente fra le modalità di regolazione del lago d’Idro e la sicurezza dei territori che si estendono fino alla confluenza del Chiese con l’Oglio. E’ chiaro, infatti, che una maggior capacità di laminazione del lago aiuta a gestire le situazioni critiche dal punto di vista idraulico”.
 
Le voci dell'Eridio
Dal lago d’Idro rispondono che è sufficiente andare a vedere cosa è successo in occasione di quella piena: “Vale quello che è riportato in via ufficiale sul sito www.laghi.net - afferma a tal proposito Gianluca Bordiga degli Amici della Terra – e cioè che nei giorni critici dell’alluvione il lago ha assorbito tranquillamente l’ondata di piena giunta dal Trentino. Di più non poteva fare”.
 
“Non vorremmo che quella mantovana fosse una presa di posizione strumentale – ha detto invece Enzo Melzani, vicesindaco bagosso con delega alle questioni lacustri -. Un conto è la sicurezza idraulica che sarà garantita dalle nuove opere di sbarramento e dalla nuova galleria; un altro conto è l’escursione del lago che andrà discussa partendo dal fatto che negli ultimi quattro anni il lago d’Idro è riuscito a garantire i volumi d’acqua necessari per l’irrigazione alzandosi e abbassandosi di un metro o poco più. Si può fare dunque. Non vorremmo che questa trovata da parte dei mantovani fosse solo un modo per mettere già adesso le mani avanti”.
 
 
In foto: l'incile dell'Eridio nel 2006
 


Commenti:
ID5659 - 19/12/2010 10:32:00 - (Aldo Vaglia) - Trovato il nemico a Mantova

Finalmente la politica e la parapolitica trovera' il modo di mettersi d'accordo. Non perche' s'e' trovato il giudice a Berlino, ma perche' s'e' trovato il nemico a Mantova. In miei precedenti articoli avevo spiegato, inascoltato, che non si poteva risolvere il problema dei livelli con interventi tecnici. Solo la politica puo' risolvere la questione e la risolvera' a favore di chi sara' piu' convincente e capace.

ID5661 - 19/12/2010 11:30:15 - (kla) -

Non voglio entrare nel merito di una questione che forse trova eagione sia da un lato sia da un altro ma penso che il buon senso debba prevalere sugli interessi personali o campanilistici,di sicuro questi livelli sono perlomeno discutibili e lo dico da abitante del Chiese.Aproposito dei grafici di laghi .net mi sono sorti parecchi dubbi sulla veridicit .Raccomanderei ai vari "politici ed iteressati "che lavorano a questo problema di sentire anche gente del fiume perch necessario non litigare ma RISOLVERE

ID5674 - 19/12/2010 19:30:51 - (Giacomino) - Il vicesindaco

ha visto giusto.

ID5689 - 20/12/2010 11:09:59 - (Ricard53) - Per kla da uno del fiume.

Tutti i valsabbini, nessuno escluso, hanno l'interesse che i livelli del lago d'Idro (intesi come escursione della banda di regolazione per la fornitura della risorsa idrica ai sublacuali) siano i più contenuti possibile (in futuro si spera 1,30 m o 1,50 m max.), soprattutto per questioni ambientali, di sopravvivenza e turistiche. Altra cosa è l'escursione per la gestione in sicurezza del Lago che, se le ultime modifiche ventilate sul progetto della traversa dovessero essere attuate, non potrà superare i 3 m complessivi (da 367 m a 370 m). Come dice Aldo, nel momento in cui la vera controparte emerge, anche i vecchi nemici si "uniscono". Se i cosiddetti "irriducibili" si convincessero che la partita si gioca da tutta un'altra parte, forse gli eventi del Lago prenderebbero la direzione auspicata.

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