«I numeri» di Coordinamento e Proloco

Traversa a 364,50 sul livello del mare, imbocco galleria a 359,55, massima regolazione del lago a 368, minima a 364,75 (i “vecchi” 3 metri e 25 insomma).
C’è chi sull’Eridio presenta numeri assai diversi da quelli diffusi dai sindaci all’indomani dell’accordo con la Regione.
Sono il Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro (escluse quelle bagosse) ed il Comitato di difesa lago d’Idro e Fiume Chiese, che ieri hanno diffuso un comunicato congiunto mentre sull'argomento ancora tacciono Legambiente e Amici della Terra.

“Ancora una volta è evidente il comportamento vessatorio dei comuni di Bagolino, Idro, Anfo, Lavenone, che, da una parte, si sono precipitati in Regione Lombardia a firmare l’accordo di programma senza preventivamente informare la popolazione, dall’altra non hanno dato risposta alla richiesta dei cittadini di poter accedere agli atti per conoscere gli elementi che hanno portato alla stesura dell’accordo di programma”. Sostengono Coordinamento e Comitato, nell’affrontare il tema dei livelli un mese e mezzo dopo la firma al Pirellone avvenuta ai primi di agosto.

“A causa del mancato accesso ai documenti e all’informazione ambientale, è stata fissata un udienza al Tribunale Amministrativo e chiederemo che le spese vengano imputate ai Comuni - dichiara Aldo Armani, portavoce del Coordinamento -, in quanto è assurdo che i cittadini debbano sostenere a proprie spese la difesa del territorio e i comuni siano i primi a non farlo”.

“La Regione Lombardia, a differenza delle amministrazioni di Bagolino, Idro, Anfo e Lavenone, ci ha consentito l’accesso agli atti e per ben 2 volte, così abbiamo potuto prendere visione dei documenti presenti presso gli uffici della Presidenza, Protezione Civile, Infrastrutture e Servizi di Pubblica Utilità – continuano -. Abbiamo così avuto la conferma che Terza Galleria e nuova traversa sono finalizzate alla regolazione del lago con quote rispettivamente:

• Traversa 364,50 m slm
• Imbocco Galleria 359,55 m slm
• Massima regolazione 368 m slm
• Minima regolazione 364,75
• Il deflusso minimo vitale sarà garantito da un canale a quota di 363,80, ossia circa 4 m sotto la quota dell’attuale deflusso minimo vitale”.
  

“Si tratta del progetto da cui parte l’Accordo di Programma e per cui il CIPE ha assegnato alla Regione Lombardia il finanziamento di euro 31.805.430 – concludono - . Un progetto preliminare che verrà senz’altro confermato da quello esecutivo, visti i tempi ristretti al 31 dicembre, termine ultimo per cominciare l’appalto delle opere, pena la perdita del contributo”.

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