Caccia notturna in periodo di divieto generale

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Gavardo, nella nottata del 28 giugno scorso, hanno notato un autocarro con a bordo quattro persone percorrere i campi coltivati ad erba medica a Muscoline, nella frazione Castrezzone. I Forestali hanno subito compreso che l’automezzo era inequivocabilmente alla ricerca di selvaggina ed infatti alla vista della pattuglia il veicolo ha tentato la fuga, sempre attraverso i campi.

I Carabinieri Forestale sono riusciti però a bloccarlo, constatando così che a bordo era presente e pronto all’uso un fucile calibro 12 a due canne sovrapposte con relativo munizionamento spezzato, nonché un faro per illuminare le possibili prede.

I quattro, tutti in possesso di regolare licenza di caccia, sono stati identificati; si tratta di 3 gavardesi, G.F. di 55 anni, B.P. di 41 anni e A.M. di 19 anni, nonché di una ragazza residente a Villanuova sul Clisi M.A. di 20 anni.

Fucile, munizionamento e quanto presente sul mezzo (fra cui il faro) sono stati posti sotto sequestro penale ed i quattro deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di esercizio in concorso della caccia in periodo di divieto generale. Nella nozione di “esercizio venatorio” non rientrano infatti solo l’effettiva cattura e l’uccisione della selvaggina, ma anche l’attività preliminare e la predisposizione dei mezzi ed ogni altro atto diretto alla cattura e all’abbattimento, desumibili da elementi sintomatici della situazione riscontrata.

Per G.F., proprietario del fucile e sprovvisto del rinnovo della licenza di porto dell’arma, è scattata anche la segnalazione alla Prefettura ai sensi del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza